SINDACO VIABILITA’
“La modifica viabilistica che ci accingiamo ad apportare non è un ritorno al passato, ma la spinta affinché Regione e Provincia possano prendere in seria considerazione il collegamento tra la rotonda a biscotto e la superstrada Besozzo – Vergiate – così esordisce il sindaco Egidio Calvi con gli amministratori. E’ forse l’unica occasione per spingere gli organi sovracomunali a risolvere l’annoso problema che non coinvolge solo Bardello, ma i comuni limitrofi”. Si sta avvicinando la data del 2 giugno, quando verrà attuato il cambiamento viabilistico, e l’attesa è grande.
“L’attuale amministrazione – prosegue il primo cittadino – ha come obiettivi la sicurezza dei cittadini, la loro salute, il loro benessere e la riduzione dell’inquinamento ambientale, pertanto è ben orientata a sostenere tutte le iniziative che a livello provinciale possano essere intraprese, coinvolgendo tutti i Comuni dell’area Ovest del Lago di Varese. Il modo con cui siamo giunti a questa nuova modifica viabilistica è diverso da quello tenuto da chi ci ha preceduto. I cittadini sanno come ci stiamo movendo, quali sono le ragioni che ci spingono e qual è il nostro scopo. Questa attenzione all’informazione e alla partecipazione è una novità: il 10 agosto 2010, la popolazione di Bardello, e soprattutto i cittadini coinvolti e toccati dalla modifica viabilistica, non erano stati informati, ma messi davanti al fatto compiuto; solo alcuni ne erano a conoscenza. Se vogliamo poi parlare di sicurezza dei cittadini, non dobbiamo dimenticare che dal 10 agosto 2010 il traffico è stato completamente dirottato e traffico aggiuntivo è stato incentivato sulla via comunale più densamente abitata di Bardello con circa 220/230 abitanti a ridosso della strada, mentre è stato fortemente ridotto il transito di mezzi sul percorso di competenza provinciale dove la popolazione residente a stento raggiunge le 25 persone – continua il sindaco – Il nostro intervento non consiste nello spostare il traffico da una via all’altra del paese, come affermano i nostri detrattori. Uno degli scopi è toglierlo dalle vie comunali, non attrezzate per alcuni tipi di veicoli, e portarlo, per ora, sulle vie provinciali: intendiamo dunque muoverci in senso esattamente contrario a quello di chi ci ha preceduto. Dal febbraio 2012 con l’apertura della bretella proveniente dal polo scolastico di Gavirate, il traffico di passaggio per le vie comunali è addirittura aumentato, dal momento che è stato veicolato nel centro tutto quello proveniente dal nord della Provincia e diretto verso il polo industriale, e non solo. Le vie comunali non sono idonee a supportare il traffico pesante attuale.
Ciò che vedremo tra qualche giorno – termina Calvi – è solo il primo passo verso un netto miglioramento delle condizioni del paese: già con la seconda fase di questo progetto si ridurrà ancora più il traffico sia davanti alla scuola che nel centro del paese”.
Federica Lucchini
TRASPORTATORI
“La sicurezza dei cittadini non sembra più una priorità. La nuova viabilità di Bardello è solo una questione economica”. Così si esprime Massimiliano Guarneri, rappresentante di una associazione di categoria dei trasportatori, dopo l’incontro avvenuto venerdì sera con l’amministrazione comunale di Bardello. “A parere dei trasportatori la scelta del comune di far incrociare, lungo la via Quaglia e via Roma, i mezzi pesanti (Tir e autobus) rischia di avere serie conseguenze soprattutto per chi le percorre a piedi o in bicicletta – riprende – La via Quaglia, pur essendo una strada provinciale, non garantisce gli standard minimi richiesti in termini di sicurezza stradale. Da aggiungere che con questa nuova viabilità si assisterà ad un intasamento del traffico nel centro di Bardello e di conseguenza assisteremo ad un aumento dell’inquinamento. La situazione attuale della viabilità – cioè quella in vigore fino a domani 1° giugno – offre maggiori garanzie in termini di sicurezza stradale, invece quella nuova, decisa dall’odierna amministrazione, no. Se il problema è che il comune non riesce più a sostenere i costi per la manutenzione di via Piave dove attualmente transitano i mezzi pesanti – prosegue Guarnieri – allora è bene coinvolgere la Provincia nel prendersi carico dei costi di gestione del traffico. Cosa aspetta il comune a coinvolgere la Provincia i i comuni limitrofi per arrivare a una soluzione definitiva e condivisa da tutti?. Il sindaco Egidio Calvi sostiene che questa modifica è solo il primo passo, con la seconda fase del progetto si vedrà un netto miglioramento. Il problema è che le modifiche andavano fatte assieme. Se non si hanno i mezzi e le capacità è meglio aspettare per il bene di tutti. Un’altra grossa perplessità – termina Guarneri – riguarda i tempi: cosa significa introdurre, in questo periodo, dove le scuole chiudono, tale modifica della viabilità? I risultati che si aspetta il comune avranno poco valore”.
Federica Lucchini