Da: “Ervè Simeoni” <donherve@email.it> To: Oggetto: pellegrini per fede Data: 21/03/13 20:46
Cara Barbara ti chiedo se il messaggio con la proposta delle due pompe ti è arrivato e se è arrivato in tempo per l’assemblea di “A tu per tu”. Se avessi bisogno di altre informazioni circa le pompe fammelo sapere. Ho chiamato al telefono e gli ho anche già scritto una mail all’amico Gianfranco Ponti di cui mi avevi inviato il suo messaggio circa la sua preoccupazione per la mia salute. Forse te l’ha girato? In ogni caso i condizionatori funzionano benissimo e li usiamo tutti i giorni nella siesta pomeridiana (quando si scoppia dal caldo) Poi le attività ci portano “fuori” e normalmente fino alla sera dopo cena non si sta in camera se non per farsi una bella doccia prima di andare a cena. Alle nove, nove e mezza di sera quando rientriamo in camera l’uso del ventilatore è sufficiente. Poi la notte è molto bello dormire sotto le stelle. E’ un tempo che attendo per la ricchezza dei sentimenti che genera in me. Vorrei tranquillizzarvi su questo punto aggiungendo che per ora “voi” non avete questa bella opportunità. Oggi da voi inizia la Primavera. Vi ho pensato nel pellegrinaggio a piedi che abbiamo fatto questa mattina presto, partendo da diversi punti della parrocchia, per ritrovarci tutti insieme al villaggio di Tibuanti. Il pellegrinaggio era di circa 6-7 km (molto più breve di quello al Sacro Monte) e si camminava molto bene nel fresco del mattino. A Tibuanti abbiamo vissuto le confessioni e celebrato la santa messa. Alle 11,30 ero sulla strada del ritorno in bicicletta (portata a piedi nell’andata) con altri e il sole allora la faceva già da padrone con tutta la sua potenza, ma il tratto breve e in pianura non ha presentato difficoltà. Inoltre la scorta dell’acqua, anche se un po’ calda, era sufficiente. Anche a voi dunque buon “cammino” in temperature diverse , ma nella comunione della fede e dell’amicizia. A risentirci, con affetto don Hervé
N.B. se puoi invia anche all’ufficio missionario di Milano. Un caro saluto in particolare a Silvia dopo la sua ricca esperienza in Camerun