Prima di tutto un grande ciao a tutti. Qui la mia vita trascorre “silenziosa” nella quotidiana disponibilità in quest’avventura che attraverso la Chiesa di Niamey in Niger sto cercando di vivere a servizio dei Fulbé nella semplicissima pastorale della “stuoia” che mi coinvolge sempre più anche se, come già vi dicevo, non ho per ora nessun punto di riferimento se non il rinnovato invio e sostegno del Vescovo di Niamey. Oggi è terminata la sua visita pastorale annuale di 4 giorni alla parrocchia di Makalondi. E’ stato un tempo molto familiare e ricco di dialogo che mi ha “confermato e rilanciato” nel cammino che sto facendo. Voi non ci crederete, ma alla sera lavava i piatti con noi. In questa sua familiarità e partecipazione al servizio, dopo una giornata faticosa anche per lui, vedo già presente quella Chiesa semplice e povera come il Papa Francesco desidera. Riconoscere il valore dell’altro, uscendo dalla vanità delle “gerarchie”, mi sembra la via giusta, nel nome del Signore, per riconoscere e servire “l’altro” nella “creatività” della sua corresponsabilità. Credo che per fare questo sia necessario mettere a disposizione il “tempo del dialogo” perché ciascuno possa “uscire” da quella chiesuola fatta sulla sua “misura” o sulle sue “paure”. Questa è una responsabilità affascinante, ma anche crocifiggente perché domanda di donarsi, di “decentrarsi” per essere come batezzati veramente pastori a servizio della ricchezza di ciascuna “pecora del gregge”. Pregate per me affinché non mi manchi mai questo desiderio di corresponsabilità, di servizio sulla misura della Parola che ci chiede di essere come il chicco di grano che “muore&rdquo ; per vivere il valore della nostra vita liberandoci dalla tentazione di “tenere per se”. Per quanto riguarda la situazione “sicurezza” sembra che sia migliorata. In ogni caso, pur nella doverosa prudenza e senza alcun semplicismo, qui non ci rendiamo tanto conto di possibili pericoli. Le realtà “fondamentaliste” sono purtroppo come delle mine vaganti e in quanto mine fanno solo male e troppo spesso agli innocenti. Inoltre alle “spalle” hanno sempre i “manovratori d’interessi taciuti”. Ma questa è una storia che il “mondo” continua a riciclare perché non accoglie il Dio crocifisso e risorto, ma cerca il dio potente capace di “farla pagare” al povero cristo di turno in nome del bene e dell’amore di dio. Mi vengono spontanee, alla mente e al cuore, le parole del Padre Nostro che ri-condivido con voi … -ma liberaci dalla tentazione (dal male) amen. Come sapete qu i il caldo non manca. Di notte dormo sotto le stelle per cercare un po’ di sollievo. Con il mese di marzo siamo entrati nel periodo climatico più faticoso. La salute è buona, ma alla sera arrivo bello “cotto”. Le promesse che durante il giorno mi ero fatto di scrivere devono perciò fare sempre i “conti” con questa situazione che mi spinge a rimandare attendendo un po’ di “fresco”. Pensando a voi che avete ancora bisogno del riscaldamento mi viene un po’ d’invidia e scherzando dico al Signore di spegnere da noi il riscaldamento perché è un po’ esagerato. Con affetto don Hervé