INCONTRO CON ECONORD
DA RIFIUTO… A RISORSA
Si terrà mercoledì 20 luglio alle ore 21 presso l’Oratorio di S. Andrea l’incontro fortemente voluto dal Sindaco Dott. Danilo Centrella e dalla sua Giunta con i rappresentanti di Econord, sul tema della raccolta differenziata e delle modifiche entrate in vigore dallo scorso 1 luglio.
Il Comune di Cocquio Trevisago infatti fa parte dei 32 Comuni che hanno aderito alla Convenzione Intercomunale per la gestione dei rifiuti di Sesto Calende, e con essi condivide gli obiettivi di un aumento delle raccolte differenziate (verso quel 65% imposto dalla normativa) e di una riduzione dei rifiuti.
Econord ha introdotto alcune novità a decorrere dal 1 luglio (per esempio non vengono più raccolti sacchi che contengono materiali riciclabili) e ha distribuito volantini a tutta la popolazione proprio per garantire una corretta informazione ai cittadini. Ciononostante, non tutta la popolazione ha fatto proprie le nuove regole, complici forse le ferie estive e le abitudini consolidate, causando però notevoli disguidi sul territorio. Girando per Cocquio alcuni giorni fa, infatti, non era difficile imbattersi in sacchi dell’immondizia non ritirati (etichettati peraltro da Econord con la motivazione), o, ancora peggio, inciampare nei sacchi abbandonati durante una passeggiata nei boschi di Cerro.
L’attenzione del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale in materia di ambiente ed ecologia è molto alta, come peraltro avevano spesso sottolineato durante la campagna elettorale: Centrella ha quindi subito incontrato l’ing. Daniela Rovelli di Sesto Calende e ha stabilito un costante contatto con i funzionari di Econord, garantendo un loro rapido intervento sul territorio per ritirare i sacchi abbandonati, ma soprattutto concordando una nuova distribuzione di materiale informativo e un incontro con i cittadini di sensibilizzazione sull’importanza della raccolta differenziata.
Appuntamento quindi mercoledì sera a Cocquio: perché il miglioramento di un paese passa anche attraverso il senso civico dei suoi cittadini.
Sara Fastame