BRINDISI CENTRALE
Le case d’arte
Corso di Porta Ticinese 87
Milano
dal 13.9 al 15.10. 2021
Inaugurazione 13 Settembre ore 18.00
“Ho sempre lavorato con le immagini installandole nello spazio e costruendo intorno ad esse quasi un impianto scenografico. Le opere, sia scultoree che fotografiche, sono fin dall’inizio pensate come una storia di relazioni: per questa ragione non appaiono individualmente ma piuttosto in una disposizione spaziale, una costellazione di diversi elementi che si influenzano reciprocamente, così come si influenza e si accresce reciprocamente quel legame che si intreccia tra artista, spettatore e ambiente circostante all’opera.” M.P.
Da questi presupposti concettuali nascono le installazioni di Matteo Pizzolante giovane artista milanese con salde origini salentine che in questi giorni presenta il suo ultimo lavoro in una personale presso la galleria “Le case d’arte” di Pasquale Leccese in Corso di Porta Ticinese 87 a Milano.
La mostra che si apre il 13 Settembre fino al 15 di Ottobre ha per titolo “Brindisi Centrale” si sviluppa tra video e fotografia quest’ultime ottenute attraverso la tecnica della cianotipia. Nella sua complessità l’intera installazione racconta di un violento fatto di cronaca avvenuto nella città pugliese nel 2012 dove l’esplosione simulata diventa l’epicentro della narrazione che pur nella sua definita e circostanziata peculiarità sia nello spazio che nel tempo rimanda a una più ampia e collettiva visione della storia dei nostri tempi.
Nato tra l’era pre-digitale e quella iperconnessa Matteo Pizzolante (1989) utilizza immagini digitali e software come strumenti per rappresentare e descrivere lo spazio in modo più ampio e stratificato. Il punto di partenza del suo processo creativo è spesso la modellazione 3D, grazie alla quale l’artista crea composizioni uniche in cui unisce memoria e immaginazione. Attraverso un meticoloso lavoro di ricostruzione digitale, l’artista crea una visione lucida che sembra svanire davanti agli occhi dell’osservatore. In questi anni Pizzolante è stato coinvolto in diversi progetti, tra cui 30 Artisti X 30 Giorni indetto dalla Fondazione Pini e Pensiero Vuoto realizzato dalla Galleria Renata Fabbri, Milano. Tra i progetti e le partecipazioni recenti: GAM, Torino; Vistamarestudio, Milano; Jaguart Artissima, Milano; Artissima Experimental Academy VOL. III guidato dall’artista iraniano Setareh Shahbazi, Artissima, Torino; BienNolo, Milano; ArtCityLab, Milano; BOCs Art, Cosenza; Passione per la Via dell’Arte, Galleria Cardi, Milano; E ‘il corpo che decide, progetto di Marcello Maloberti promosso da Museo del Novecento di Milano e Fondazione Furla; infine nel 2018 partecipa al progetto Q-Rated, Ricerche sensibili, promosso da La Quadriennale di Roma.
Matteo è anche il vincitore del Premio Internazionale Vanni Autofocus10, Torino e del Premio JaguaArt Milano promosso da Artissima.