D’accordo con la famiglia, nel trigesimo della sua morte, Martedì 21 febbraio, celebreremo una S. Messa a Suo suffragio nella Chiesa di Caldana.
Padre Edo
Una significativa testimonianza di Padre Edo Morlin Visconti da parte di Maria Grazia Luisetti di Caldana
“Carissimo amico Padre Edo Morlin Visconti, oggi mi hai fatto un grande regalo!! Stavo guidando nel traffico milanese, attenta agli altri, più che a me, e ti pensavo…. poi la voce interiore mi dice… “ guarda davanti a te, ci sono io , che sto andando all’ultimo appuntamento, sulla terra!! Ci sono io , in quella bara , possiamo salutarci in pace…. “ Ho ubbidito, ho accostato ed alzandomi un poco dal sedile del mio suv, ho visto! – Non c’era nessuno della tua famiglia, o amici. Non sono abituata a guardare dentro le auto che incontro, ma tu me lo hai chiesto, e così ho visto una bara semplice , neppure un fiore , o una luce, nulla! c’eri tu! eri con me, e mi parlavi!! Profondamente colpita ti ho seguito, proprio fino alla Chiesa del Preziosissimo Sangue, Il nostro ultimo saluto, con i nostri cuori aperti… soli, così ci siamo accomiatati….. per ora!!! Sono stata sommersa dai ricordi, ma il più bello e prezioso che per tutta la vita è rimasto chiuso nel mio cuore, è emerso in quel breve istante…. mi sono rivista in bicicletta , pedalare vicino alla tua, sullo “stradone” ( come lo chiamavamo, ) verso Orino – ed eri veramente bello, biondo riccioluto, primo anno di medicina, ed io architettura e mi dici, quasi gridando… devo dirti una cosa, siii?? mi faccio prete!! La mia bicicletta e la tua si sono incrociate, e siamo finiti nel prato. Ricordi? ridevi come un matto!! e continuavi, “lascio tutto e vado nelle Missioni!!! “ Come eri felice!! ti rivedo oggi , oh quanto era felice!!! Così nel 1972 sei partito per l’Uganda, a Gulu, dove hai dato tutto te stesso a quella popolazione, drammaticamente colpita dalle malattie e dalla povertà , ma anche , dal 1986 ( al 2008 )da una sanguinaria e devastante guerra fratricida!! uccisioni di missionari, rapimenti di bambini , per mandarli a combattere, uccisioni e torture, ( cifre paurose, oltre 100.000 morti) e tu in tutto questo orrore, fondi un’Associazione : “ Amici di Gulu” per sostenere opere di solidarietà verso un popolo martoriato. Ricordo i nostri padri che ti hanno amato con tutto il cuore…. quanti pacchi di medicinali sono partiti per l’Uganda!!! e tu quando tornavi, sempre con il sorriso sulle labbra , abbracciandoli dicevi: “ le vie del Signore sono infinite!! voi fate i missionari ne più ne meno di quello che faccio io!!”. Così per anni!! Poi loro, andarono in pensione, finirono i pacchi dei medicinali e generi di “ conforto” come loro li chiamavano e incominciarono a fare i famosi ‘vaglia’ – Le vie del Signore sono infinite, ma la forza di Padre Edo era che queste “vie”, si congiungevano, coinvolgevano, e procedevano sempre verso Gulu e la tua Missione ….e’ stata una grande lezione di vita poterle vivere e toccarle per mano!! Grazie Edoardo, per quello scorcio di Paradiso, che ci hai fatto intravedere, da qui!!”
Nel corso della sua attività missionaria, padre Edo si è accorto che le parole del Vangelo tradotte nel dialetto Acioli della sua gente acquistavano un sapore e uno spessore nuovo. Così, a migliaia di chilometri da Milano, ha voluto rendere accessibile anche alla gente della sua “tribù” di origine la vivezza del Vangelo e degli Atti degli Apostoli e li ha pubblicati in quattro volumi di poesie in dialetto milanese.