“Viaggio nella musica Klezmer – musiche, parole e racconti della tradizione popolare yiddish” è il titolo del concerto che si terrà martedì 20 febbraio alle ore 21,30 nel Salone Estense, con il patrocinio del Comune e della Fondazione Comunitaria del Varesotto. A offrirci l’opportunità di gustare questo percorso, sono i Klezmorim Maseltov, un gruppo di quattro professionisti varesini con un’impronta profondamente classica: Fausto Saredi, clarinetto, Marcello Serafini alla chitarra, Emanuela Boggio chitarra e voce, Emiliano Renzelli contrabbasso, Elisa Carnelli voce narrante. “I klezmorim – spiega Saredi – erano musicisti itineranti e non professionisti, anche se talora virtuosi, che suonavano per accompagnare tutte le ricorrenze della vita ebraica, dai funerali fino ai matrimoni. “Maseltov” significa saluto gioioso. Quindi siamo musicisti che salutano in modo gioioso. Il fascino della musica proposta è legato al linguaggio multiforme e poliedrico, che si avvale di tante forme e strumenti musicali. Si può andare dai tempi dispari, tipici della cultura balcanica, fino al linguaggio più colto della musica nord europea. Si incontrano strumenti di vari generi, influssi di musica orientale”. Ascoltare questi musicisti è una gioia, tanto riescono a coivolgere gli spettatori con la musica ricca di espressività – a volte felice e spensierata a volte triste e malinconica – con i racconti a cui nella serata si aggiungeranno memorie e poesie sulla Shoah. Verrà messo in risalto l’umorismo tipico ebraico, che è un modo per esorcizzare il dramma di un popolo perennemente in fuga. “Ognuno di noi – spiega Serafini – si documenta molto. Io ho il compito di arrangiare brani. Emanuela si esercita molto sulle pronunce e sulla dizione. Tutti insieme stiamo facendo molta ricerca sulla musica ebraica”. Il programma di sala comprende diversi pezzi tra cui “Hevenu Shalom Aleichem”, “Tumbalalaika”, “Odoms”, “Dona Dona”, “Zorres”.
Il quadro della serata sarà completato dalla mostra “Frammenti” con immagini di Daniela Domestici in bianco e nero del ghetto di Venezia, il più antico d’Europa.
A ingresso libero, il concerto prevede un’offerta consapevole per la lotta alla malattia di Parkinson: i contributi saranno devoluti all’associazione di promozione sociale “Wood in Stock”, presieduta da Luca Guenna, che combatte questa patologia utilizzando la musica, l’arte, lo sport. La serata sarà dedicata al professore di educazione fisica Marco Zanzi, appassionato di musica, deceduto due anni fa.
Federica Lucchini
