Migranti ospitati in paese? Il Comune non ha ricevuto nessuna comunicazione ufficiale. “Ma così – sottolinea il sindaco Alessandro Boriani – non si crea nessuna collaborazione”. E’ contrariato e preoccupato il primo cittadino proprio per la mancanza di informazioni. “E’ con sorpresa continua – continua – che alcuni cittadini nelle ultime ore hanno avvisato l’amministrazione comunale della possibile presenza di diverse persone migranti che sembrano alloggiare in due appartamenti in centro paese. Nessuno, al momento, né della proprietà né della cooperativa o dell’ente eventualmente coinvolto in tale attività ha ritenuto di prendere contatto in modo ufficiale con il comune che, ricordo, ha il compito di sostenere e promuovere la sicurezza e l’integrazione di tutti i cittadini che vivono nella nostra comunità. Non sembra questo il modo più opportuno per creare quel clima di fiducia per affrontare, ciascuno secondo i propri ruoli, tale significativa novità, anche nell’interesse delle persone accolte o da accogliere. L’accoglienza, quando promossa, deve essere fatta con corresponsabilità, in modo ordinato e rispettoso dei luoghi e delle persone in cui questa si verifica. Come già scritto nella missiva inviata alla parrocchia nelle scorse settimane dopo l’annuncio del parroco, don Norberto Brigatti, della volontà di ospitare richiedenti asilo presso la casa parrocchiale – prosegue – ogni realtà, secondo le leggi vigenti, ha la libertà di disporre dei propri spazi secondo le finalità che ritiene opportune. Come amministrazione ci sta a cuore quello che ci compete: la legalità e l’accoglienza, obiettivi su cui peraltro da tempo lavoriamo nel silenzio ma con molta operosità. Per questo ci aspettiamo che ogni realtà che è o sarà coinvolta in simili attività sul nostro territorio vorrà, per tempo, informare ed interpellare anche l’amministrazione comunale”.
Sul fronte parrocchiale, don Norberto, responsabile della comunità pastorale di sant’Eusebio, comunica che si è ancora nella fase iniziale per quanto attiene l’ospitalità dei migranti nella casa parrocchiale. Dopo gli incontri in Curia, ogni passo verrà fatto in collaborazione con l’amministrazione comunale.
Federica Lucchini