– Per le sue venticinque candeline la manifestazione “Una mela al giorno” sabato e ieri ha rispettato i canoni dell’eccellenza. Ne hanno goduto i tanti appassionati visitatori che attendono ogni anno questo momento, organizzato dalla Pro Loco, consapevoli delle novità che apporta nel campo della frutticoltura e delle eccellenze varesine. “Grazie ad una collaborazione lunga decenni – ha spiegato Giancarlo Langini, una delle “anime” dell’iniziativa – riusciamo a proporre una varietà pomologica considerevole”. Durante la guida ha illustrato mele e pere rare provenienti da molte parti d’Italia, non belle esteticamente, ma importanti perché conservano coltivazioni che altrimenti andrebbero disperse. E’ questa la forza dell’iniziativa: trovarsi tra esperti, discutere, confrontarsi e rivitalizzare la coltivazione di frutti antichi. In bella mostra le mele poppine di Orino, di cui ha parlato sabato sera l’agronomo Fabrizio Ballerio, evidenziando le nuove tecnologie per coltivare e innovare la tradizione. La novità per completare un programma ricco è stata la visita guidata per il paese, terminata con un aperitivo e un pranzo apprezzato da tanti presenti che non mancano mai questo appuntamento per le insolite ricette, attente alla genuinità degli ingredienti e ai gusti insoliti, come la mostarda di mele sulla polenta. La mela, infatti, è stata la regina sia nel risotto, sia sulla polenta con lo spezzatino e naturalmente nei dolci per i quali è stato indetto il 19° concorso. Non sono mancate anche le castagne rappresentate da vecchie varietà locali e da nuovi ibridi euro-giapponesi, accanto alla mostra mercato di ceramiche artigianali Luart.
Federica Lucchini