– Ci sono momenti in cui una comunità rivive la sua storia attraverso la scomparsa di una figura. Nonostante le lacrime, si ritrova tutta unita con il calore della partecipazione e questa coralità le dà modo di rivivere esperienze vissute insieme. L’ultimo saluto nella chiesa di Voltorre a Romano Nordio, 83 anni, alla guida dell’ufficio ragioneria del comune di Gavirate per decenni, ha richiamato una marea di presenze che hanno voluto esprimere quella gratitudine profonda riservata a una persona incisiva nella loro vita. “Mi ha insegnato il mestiere di sindaco” -spiega Romano Oldrini, che iniziò la sua lunga esperienza di primo cittadino nel 1975- Devo molto a lui, alla sua competenza, ai suoi gesti gentili, ma fermi di fronte a uno spaesato come lo ero io allora”. Una fede profonda, che avesse proprio a che fare con la vita, era la chiave per poter capire quel rapporto particolare, che sapeva instaurare con gli altri, e che sapeva di cura sempre attenta. La passione educativa- ricordata da don Roberto Verga che ha concelebrato le esequie con il parroco don Maurizio Cantù- è il pilastro che lo ha sostenuto nella costituzione, assieme ad altri, de “La Sportiva”, l’associazione che ha portato all’organizzazione della manifestazione del “Giugno Sport” all’oratorio di Gavirate: migliaia di persone e soprattutto di ragazzi all’insegna dello sport (del calcio in particolare) e della fede. “E’ stato un lavoro elaborato di organizzazione -spiga il sacerdote- in cui Romano ha potuto esprimere tutto il suo altruismo, la sua competenza e quella disponibilità che connaturava la sua esistenza di fronte a proposte arricchenti umanamente”. La presenza massiccia di amici è stata la testimonianza della rete di rapporti saldi che ha continuato a instaurare. E poi c’era il Romano che amava il mare. Quello che partecipava alle manifestazioni canore. Cantava tantissimo. Inventava canzoni per i figli e i nipoti. Quello che andava alla ricerca dei funghi e che non dimenticava mai la bellezza del dare.
Federica Lucchini