“L’Istituto “Stein” è caratterizzato da una intensa attività progettuale in vari settori che ha come comune denominatore il consentire agli studenti di conoscersi meglio mediante esperienze differenti dalla didattica tradizionale. L’intento primario è, quindi, il benessere delle ragazze e dei ragazzi, in modo che crescano come cittadini attivi”. Le parole della dirigente scolastica Marina Raineri introducono alla presentazione di alcuni progetti, tra cui i tre di Erasmus +, due in lingua inglese, uno in tedesco, già in atto, che coinvolgono 70 alunni di ogni classe dell’istituto per un triennio, realizzati con scuole di altri Paesi europei. Progetti che danno internazionalità alla scuola ed un’apertura mentale considerevole, scaturita dall’incontro con alunni e insegnanti di altri stati europei con i quali è d’obbligo parlare in lingua inglese e tedesca. Sono infatti finanziati dalla comunità europea, selezionati in base a bandi di concorso e scelti in base alla loro linea propositiva, ritenuta capace di generare nuove prospettive. I primi due hanno l’uno l’obiettivo di programmare una simulazione di impresa con alunni spagnoli, olandesi, finlandesi, islandesi, l’altro di occuparsi del tema “l’Europa è il nostro futuro” con francesi, spagnoli, greci, sloveni, il terzo “incontrare, comprendere, apprezzare” con ragazzi polacchi (la Polonia è il paese pilota del progetto), estoni, bulgari, rumeni e greci che si dedicheranno alla conoscenza delle minoranze etniche e linguistiche presenti nel loro territorio. Si tratta di gestire settimane di lavoro in un’altra lingua, a scuola, unendo diverse competenze e abilità, non solo linguistiche, lavorando in rete con gli altri istituti partner, sviluppare, ad esempio abilità tecnico-pratiche informatiche e tecnologiche, competenze chiave di cittadinanza europea. Il tutto culmina con gli incontri: i ragazzi di altri Paesi presso famiglie a Gavirate e i nostri presso le loro, rafforzando il senso di appartenenza nella molteplicità e nelle differenze culturali con la copertura finanziaria europea. Tra gli eventi immediati, nel prossimo mese a Corfù, studiando l’arte, alcuni monumenti e figure storiche rilevanti, in Bulgaria ad aprile rivolgendo l’attenzione alle tracce turche e russe. Un altro aspetto che riguarda l’Istituto è la realizzazione di spettacoli teatrali, con la regia della docente Emanuela Legno. Il 27 gennaio, giorno della memoria, all’auditorium di Gavirate, si terrà la performance “Memoria memoriae” che, attraverso i ritratti e le considerazioni, spesso sconcertanti, dei figli dei gerarchi nazisti, consolida il valore del ricordo e propone una prospettiva spinosa spingendo ad un ricorrente interrogativo: le colpe dei padri ricadono sui figli? A cura di Playlab, laboratorio teatrale della scuola, è adattato dalla referente che ha preso lo spunto e ha tratto la testimonianza dal libro di Tania Crasnianski “i figli dei nazisti”.
Federica Lucchini