L’inciviltà, nonostante il Coronavirus. Succede a Gavirate, all’interno della stazione Trenord dove un cittadino in questi giorni ha dato maggiore smalto ad un’azione che per lui è divenuta un’abitudine: quella di lasciare in uno dei cinque cestini dell’area i rifiuti indifferenziati, accompagnati da ben tre sacchetti da supermercato colmi, depositati ai piedi. “Questo è il regalo che ho trovato stamattina alla ore 6 quando sono arrivato per aprire la sala d’attesa ed effettuare le operazioni di pulizia quotidiana anche all’esterno”, spiega Claudio Ossola, volontario che fino all’anno scorso ha gestito la biglietteria per conto della Pro Loco (biglietteria attualmente chiusa, in attesa di nuove disposizioni). E mostra ai piedi del cestino tutti i contenitori vuoti di alimenti, tipo pasta, latte, pollo, riso acquistati in un supermercato che lui ha provveduto a togliere e a depositare accanto per testimoniare con un foto la negatività dell’atto. “Ho svuotato il cestino per individuare se c’era una tracciabilità, ma non ho trovato nulla. Non è la prima volta che tale individuo opta per questa scelta vandalica, anche se la raccolta differenziata viene effettuata sulla porta di casa sua. Le caratteristiche del gesto sono comuni alle volte precedenti”. Ma forse non dovrà dormire sonni tranquilli perché ha commesso un errore: ha dovuto passare dal parcheggio esterno di piazza Dante, prospiciente la stazione, essendo il cancelletto della stazione chiuso. Passaggio, questo, coperto da telecamere, posizionate dall’amministrazione comunale “che già in passato sono servite -aggiunge Ossola- per individuare altri incivili”. E allora nasce spontanea la richiesta di verifica, rivolta al vicesindaco Massimo Parola, per poterlo smascherare. “Lo faremo senz’altro. Abbiamo già attivato l’operazione per effettuare uno screening. L’abbandono dei rifiuti non è diminuito con il dilagare del Coronavirus -spiega Parola che è assessore alla Polizia Locale, Protezione Civile, Viabilità e Sport- Vengono abbandonati sacchetti sulla strada provinciale e in altri punti di Gavirate. Sabato scorso all’imbocco di vicolo dell’Arco. Cerchiamo di intervenire nell’immediato -spiega- e un operaio del comune, coadiuvato dalla polizia locale, effettua le indagini per individuare eventuali effetti personali di chi ha compiuto l’atto”. Per quanto attiene la raccolta differenziata, l’amministratore sottolinea che, per ora, il primo ritiro della raccolta porta a porta del verde è fissato per lunedì 27 aprile. Nel frattempo, però, si sta operando per organizzare tale servizio in una data precedente, considerato che molti lavori sono stati effettuati nei giardini in questi giorni di obbligatorietà nel rimanere a casa. Per gli esercizi che ne fanno richiesta l’amministrazione offre la possibilità di smaltimento di rifiuti, tipo cassette in legno, ad esempio, essendo la piattaforma ecologica chiusa.
Federica Lucchini