Lina Del Pero, 82 anni, iconografa conosciuta a livello internazionale che ha arricchito con le sue opere molte nostre chiese, “è passata dalla vita alla Vita”, a Rossano Veneto come ha annunciato la sorella Rita. Le esequie verranno celebrate giovedì 10 agosto alle ore 10, precedute dal rosario alle ore 9,30 nella chiesa di san Brizio a Olginasio di Besozzo. L’artista aveva raggiunto la cittadina nei pressi di Bassano Del Grappa per incontrare una amica e per portare nuove sue produzioni a una libreria ad Asolo dove sono richieste. Era stata per lei una giornata serena. E’ spirata nel sonno. E’ un dovere ricordarla nella sua serenità e nella profonda fede che ci ha permesso di conoscere il valore delle icone, che cominciò a scrivere a 24 anni durante un corso di Studi Biblici a Friburgo (CH). La sua opera ci ha resi più ricchi grazie alla bellezza artistica che trascende le immagini realizzate. Bastava entrare nella sua mansarda, che si raggiungeva facilmente, considerato che la porta di casa era sempre aperta. Era uno di quegli spazi che rimangono nella memoria, dominato dalla “stua a ole” di 20 q., tipica della sua terra, il Trentino, e da quella meravigliosa scansia dove erano posti i vasi di vetro con le polveri, i colori da lei composti con i fiori macinati, le ali delle farfalle, tutti di origine vegetale e animale, tenuti uniti dall’uovo perché non si alterassero, poi il turchese, il blu cobalto proveniente dal Messico, le terre dalla Palestina. Ci introduceva in un mondo dove tutto è preghiera, dove ogni processo compositivo era un rito e dove la materia assumeva un significato altamente simbolico. Mentre dipingeva nel silenzio, ripeteva gesti antichi, carichi di una profonda valenza religiosa perché “l’icona -spiegava- ci mette in relazione con il Divino, comunica la luce”. Insegnante di storia dell’arte ai licei e di disegno alla scuola secondaria inferiore, “il mio obiettivo –affermava- è quello di mostrare attraverso l’icona “un qualcosa” che riempia il cuore di speranza e gli occhi di bellezza. Grazie a molti amici le mie opere sono diffuse ovunque, sia in Europa sia negli altri continenti”. Per chi voglia conoscere alcune sue opere, le trova nella chiesa di san Giovanni evangelista a Gavirate e a Olginasio, per parlare di quelle più vicine.
Federica Lucchini