COMUNICATO STAMPA
GIORNATA STUDIO
LEGALITÁ COME PRASSI
GIOVEDÍ 17 NOVEMBRE 2016 – DALLE ORE 9 ALLE ORE 13,30
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DELL’INSUBRIA
AULA MAGNA – VIA RAVASI 2 – VARESE
Domani (giovedì 17 novembre dalle ore 9 alle ore 13,30 nell’aula magna dell’Università degli Studi dell’Insubria la Giornata di studio “Legalità come prassi” rappresenterà l’avvio della terza fase del percorso di educazione alla legalità, ideato e coordinato dalla prof.ssa Stefania Barile, che il Centro Internazionale Insubrico “C. Cattaneo” e “G. Preti” (Direttore Scientifico prof. Fabio Minazzi) ha sviluppato nell’ambito del Progetto dei Giovani Pensatori, giunto alla sua VIII edizione.
Le attività relative al Laboratorio sulla Legalità dei Giovani Pensatori negli ultimi quattro anni hanno impegnato docenti e allievi delle scuole di ogni ordine e grado della provincia di Varese in percorsi di approfondimento sulla tematica della legalità, della convivenza civile, della democrazia, dei beni comuni.
La prima fase, “Laboratorio sulla legalità. Itinerari educativi per un’educazione alla convivenza democratica”, ha definito la “Legalità”, come un agire “consapevole” dell’uomo nel rispetto delle leggi, un’azione che nasce dalla riflessione critica capace di porre la libertà e la responsabilità individuale alla base di qualsiasi forma di condivisione e di proficua collaborazione per la salvaguardia e la conservazione del bene comune.
La seconda fase, Laboratorio “Legalità e Ambiente”, è nata dall’esigenza, manifestata dagli studenti stessi, di applicare quella definizione in un contesto specifico da osservare in modo sistematico con la lente del filosofo e con gli strumenti che la scienza mette a disposizione in tutti i settori di ricerca. E protagonisti, accanto agli studenti, sono stati alcuni rappresentanti del mondo giuridico, scientifico, filosofico.
“Ora siamo giunti a una svolta importante: alla sensibilizzazione civica deve seguire una vera e propria formazione civica – sostiene la prof.ssa Barile – e per questo occorre un coordinamento di attività che vanno oltre la riflessione filosofica, sociale ed educativa seppur importante e significativa per i nostri giovani. È necessario puntare al “civic engagement”, al coinvolgimento civile consapevole e attivo: all’impegno civico dentro e per la società in cui viviamo e in cui desideriamo crescere questa e le prossime generazioni”.
Per realizzare tale progetto formativo, denominato appunto Legalità come prassi e centrato sulle pratiche e sugli incentivi capaci di stimolare i nostri giovani ad assumere un atteggiamento e un comportamento rispettoso propositivo e progettuale, nel mese di marzo la prof.ssa Stefania Barile ha costituito una Commissione Legalità composta da Dirigenti Scolastici, docenti, studenti universitari ed esperti in ambito filosofico, giuridico, storico, artistico e della comunicazione.
Un Laboratorio sul diritto dei beni culturali della dott. Tiziana Zanetti, uno storico-filosofico delle dott. Giovanna Lo Cicero e Elisabetta Scolozzi e uno pratico sul video games conscius coordinato da Debora Ferrari e Luca Traini con la collaborazione di giovani teams di video artists costituiscono una possibilità per formarsi alla Legalità durante il periodo di Alternanza scuola-lavoro: 60/65 ore all’anno a partire dal Terzo anno di Liceo per un progetto Triennale davvero unico nel suo genere che porterà alla realizzazione di videogames, blog, app e materiale multimediale per campagne social media sulla Legalità e per la Legalità.
Le scuole che hanno già aderito sono il Liceo Sereni di Luino (scuola pilota del progetto), il Liceo Manzoni e il Liceo Ferraris di Varese. Inoltre sono coinvolti in questa impresa di valorizzazione dei beni culturali anche alcuni Musei del nostro territorio provinciale.
Federica Lucchini