Ieri (5-6-2023) è stata una giornata da scrivere negli annali della chiesa della Beata Vergine Assunta di Carnisio e da vivere per i presenti che sono venuti ad assistere all’evento: è stata una intensa emozione osservare le campane che con cura sono state rimosse dalla cella situata sul campanile e lentamente con una gru depositate su un lungo automezzo che le trasporterà nel luogo del loro restauro in provincia di Reggio Emilia. Tutti gli astanti a testa in aria, in silenzio con il fiato sospeso a vedere la storia depositarsi davanti agli occhi. C’è voluto il periodico intervento di manutenzione per scoprire la situazione di degrado e di usura delle cinque campane: si tratta di un importante problema strutturale del sistema di supporto che ha determinato la necessità improrogabile di attuare un urgente intervento di restauro conservativo e di messa in sicurezza dei manufatti. Erano giunte nel 1949 provenienti dalla fonderia Bianchi di Varese, trasportate dai buoi, tra un tripudio generale, consacrate dal cardinale Ildefonso Schuster, arcivescovo di Milano il 9 agosto e inaugurate solennemente il 15 agosto successivo in occasione della festa patronale. Otto anni più tardi il “castello” subì un importante intervento di revisione e di riparazione. Poi le cronache tacciono. Ieri le campane tutte bene allineate erano davanti al parroco don Fabio Giovenzana, al mastro campanaro Giovanni Ottone ed hanno svelato i loro messaggi, contornati da decorazioni raffinate, tutte uguali. Dedicate a sacerdoti dell’allora parrocchia di Caldana – tre a don Carlo Porro, una a don Mario Gasparoli, una a Tommaso Broggi- portano delle scritte in latino che illustravano le loro funzioni: una “A.D. MCMXLIX vivos voco, defunctos plango” chiama i vivi e piange per i morti, un’altra veniva suonata in caso di maltempo “spezza il tuono e infrange la folgore”, un’altra ancora invita i fanciulli a lodare il Signore. Non manca la dedica a san Carlo e una a Pio XII. Significative anche le immagini raffiguranti la crocifissione e la Vergine con Bambino. Una scritta spiega che erano state tolte per motivi bellici. Ora le campane sono partite. Ritorneranno tra tre settimane restaurate. Per loro don Fabio impartirà una speciale benedizione.
Federica Lucchini