Nonostante la sospensione della raccolta delle olive lo scorso ottobre, a causa del dilagare del Covid, le bottiglie dell’olio di sant’Imerio sono pronte per dare il via con la loro vendita al consueto percorso di solidarietà, in favore di realtà nel bisogno, come è desiderio della parrocchia di san Michele Arcangelo di Bosto e dell’associazione Olivicoltori dell’olio di lago di sant’Imerio. Il dato che stupisce è il loro numero che è arrivato alle 600 unità: cifra raggiunta eccezionalmente due anni fa e ora ripetuta malgrado l’interruzione. Se la raccolta fosse continuata avrebbe raggiunto cifre da record. “Un dono del santo veramente gradito”, affermano i volontari. Per la prima volta quest’anno la raccolta è avvenuta anche in modo differente rispetto agli altri 15 anni precedenti: molto lavoro, fin quando è stato possibile, è stato effettuato a mano, poi per rispettare il distanziamento, in un uliveto di via Berni per la prima volta è stato usato l’abbacchiatore a batteria. Quest’anno la festa di sant’Imerio sarà celebrata il 14 febbraio ma ridotta all’essenziale e rispettando le normative in vigore. Per evitare l’assembramento, gli olivicoltori suggeriscono di anticipare la prenotazione delle bottiglie (info@oliodisantimerio.it), ritirarle in parrocchia o previ accordi i giorni successivi. Ricordano che quanto viene offerto, detratte le spese, verrà devoluto in beneficenza. “Quest’anno, come si sa, c’è più bisogno rispetto agli anni precedenti -spiegano- Cercheremo di essere più vicini alle esigenze della nostra città”. La festa inizierà il 13 febbraio alle ore 18,30 con la celebrazione della messa nella chiesa parrocchiale di san Michele e la benedizione finale con la reliquia di sant’Imerio. La domenica successiva alle ore 9,25, nella stessa chiesa, benedizione semplice dell’olio, seguita dalla messa, accompagnata da un trio di violino, violoncello e organo. Alle ore 11,25 la benedizione solenne dell’olio sul sagrato della chiesetta, solo per i ministrantes. I fedeli attenderanno l’arrivo della processione direttamente in chiesa parrocchiale. Alle ore 11,30 accensione del globo, messa solenne concelebrata e presieduta da don Enrico De Capitani che saluta i fedeli, prima del suo congedo da Bosto.
Federica Lucchini