Da oggi (3 marzo, tempo permettendo), a seguito di un’ordinanza della Provincia, verrà istituito un senso unico alternato sulla strada provinciale n.36, detta “della Val Bossa”, che da Cazzago Brabbia conduce a Bodio Lomnago. Verrà infatti posizionato un semaforo dalle ore 8,30 alle 17, fino al termine dei lavori che riguardano la realizzazione di due tratti di marciapiede. L’inizio dell’intervento era programmato ieri, come era stato evidenziato dall’ufficio tecnico comunale con segnali posti lungo la strada, ma causa maltempo sono stati rimandati. La durata preventivata dei lavori è di 60 giorni, salvo imprevisti o condizioni meteo avverse. Nei prossimi giorni l’impresa, che si è aggiundicata i lavori, provvederà a posizionare tutta la segnaletica necessaria. Si tratta di un allungamento di due marciapiedi posti a lato della provinciale, legato a motivi di sicurezza, considerata la pericolosità della strada che in passato ha causato morti. Su un lato lo scopo è di unire il tratto che parte da un esercente che vende fiori a una gelateria-caffé, dall’altro la farmacia a un patronato. L’intervento, che ha come committente il comune, è finanziato esclusivamente con fondi statali per 50mila euro. “L’attenzione dell’amministrazione comunale -spiega il sindaco Emilio Magni- è stata concentrata su questa strada in cui qualche anno fa è avvenuto un ennesimo incidente mortale (i primi erano avvenuti anni fa) che ha riguardato una mamma mentre attraversava le righe pedonali in direzione della gelateria. E’ stato quindi immediatamente posto un semaforo a chiamata, illuminato la notte, di fronte all’esercizio e alle strisce pedonali. Non è un semaforo che rallenta il traffico, ma a disposizione dei pedoni che sono così più in sicurezza. Precedentemente l’impegno è stato volto al rallentamento della velocità dei veicoli con il posizionamento di due velo ok. In quel tratto non si possono superare i 50 km orari. Questi due tratti di marciapiede, che andiamo realizzando, hanno la finalità di completare il percorso diretto fino alla gelateria e al patronato evitando così che i pedoni debbano effettuare due attraversamenti pedonali, aumentando così la pericolosità. Da notare che l’attraversamento zona gelateria è usufruito dai frequentatori della pista ciclabile. Negli obiettivi futuri, fondi permettendo, c’è il prolungamento dei marciapiedi fino ad arrivare al confine con il comune di Bodio Lomnago. Mi scuso per i disagi che si creeranno in questo periodo- termina il primo cittadino- Cercheremo di essere efficienti il più possibile per ridurre le difficoltà agli automobilisti. Mi rammarico solo che i lavori avrebbero potuto iniziare tre settimane fa, se non fosse arrivato il diniego per deviare il traffico verso Bodio Lomnago e Inarzo”.
Federica Lucchini
Mentre iniziano i lavori per la realizzazione di due tratti di marciapiede sulla strada provinciale n. 36, sono, invece, terminati sul territorio due cantieri. Tutti ad opera dell’amministrazione comunale. Il primo ha riguardato la vasta area di 10mila mq. dell’ex fornace, ripulita con l’asporto dei cumuli di rifiuti che in superficie si erano ammassati nel tempo, e ha interessato anche l’ultimo atto, cioé la messa in sicurezza della ciminiera e la pulizia del vecchio forno. Un’operazione di archeologia industriale che si è intrecciata con l’altra di bonifica di questa discarica a cielo aperto. “Abbiamo rinforzato la parte inferiore della ciminiera -spiega il sindaco Emilio Magni- e rifatta la parte superiore. Salvo è il vecchio forno di cottura. Nella pulizia dell’intrico di rovi che stavano attorno, abbiamo scoperto anche una seconda ciminiera, più bassa, che non è stato possibile recuperare, come l’intera fornace”. L’intervento è costato circa 140mila euro, compresi nel contributo regionale a fondo perso di un milione e cinquantamila euro, finalizzato alla bonifica. Ora è possibile osservare il laghetto adiacente che si era formato con il tempo, essendo il terreno argilloso, grazie alle acque di un torrente che scorre da Inarzo a Cazzago. Laghetto pescoso e che è gelato negli anni scorsi. Un angolo bello che vede anche la ricrescita degli alberi. L’area appartiene a un privato: è stata bonificata in superficie. Il secondo step è la bonifica sotterranea. L’altro intervento di rilievo che ha visto protagonista l’amministrazione è la ristrutturazione del parco delle rimembranze, posto tra il municipio e l’oratorio. “Ora è una nuova piazza che tutti possono usufruire compresi i disabili -spiega Magni- Sono stati eliminati i parcheggi precedenti. Sono, invece, rimasti quelli di carico e scarico per i bisogni dell’oratorio e per i disabili”. L’intervento ha visto il contributo regionale di 40mila euro. Il comune ha finanziato il 20% delle spesa.
Federica Lucchini