La parola “persona” rappresenta la chiave per comprendere l’attività dell’associazione “Del Sorriso” onlus, nata nel 2006 per iniziativa di un gruppo di genitori, con la finalità di rispondere ai bisogni dei figli con disabilità. “Vedendo la loro unicità si può rispondere adeguatamente ai bisogni speciali di ciascuno -spiega la presidente Mariangela Costacurta- Per tale motivo proponiamo progetti individuali, studiati in collaborazione con la famiglia, supportati da un’équipe professionale e coesa, formata da educatori professionali pedagogici, da una musicoterapista, da un’ausiliaria e da una segretaria. Non possiamo dimenticare l’apporto dei volontari, periodicamente formati. Grazie anche a loro, in questo periodo di quarantena siamo stati in costante contatto con i ragazzi, avvalendosi di materiale multimediale, realizzato giornalmente con proposte mirate e diversificate”. Sono molteplici i servizi offerti dall’associazione, di formazione, di sensibilizzazione anche nelle scuole, di progetti inclusivi e di interventi a domicilio e in sede presso la “Casa Maternità”, in piazzale Besozzi, ottenuta per concessione del comune. E’ interessante rivolgere l’attenzione ad un ambizioso progetto, presentato in sala consiliare, che prevede la realizzazione di una comunità agricola residenziale per persone con bisogni speciali. “Lo scopo di questo progetto è offrire una vita dignitosa a persone con disabilità attraverso un lavoro adeguato -continua la presidente- che consenta loro di raggiungere il massimo dell’autonomia e non essere più dipendenti dalla famiglia. Si intende realizzare un piccolo villaggio in cui tutti i componenti hanno pari valore, dove un adulto con bisogni speciali possa scegliere di vivere stabilmente, o trascorrere parte della giornata, partecipando alla quotidianità, come la cura dell’orto e del giardino, lavorando in laboratori, partecipando ad attività olistiche terapeutiche. Un progetto dunque, innovativo -termina la presidente- integrato nel territorio che promuove inclusione, sostenibilità e buone relazioni”.
Federica Lucchini