Assoluta condivisione con alcuni suggerimenti. E’ questo, in sintesi, ciò che emerge dalla lettera, inviata da Arturo Bortoluzzi, presidente degli “Amici della Terra”, al sindaco Davide Galimberti, alla Provincia, a tutti i sindaci interessati al bacino del lago di Varese e alle associazioni ambientaliste, in merito alle scelte di Varese per il disinquinamento del lago: “Un primo importante passo nella direzione giusta”, viene definito il progetto che prevede il prelievo ipolimnico delle acque e il controllo dell’acquisizione delle acque nere da parte del depuratore fognario circumlacuale che interessa 21 comuni. Viene sottolineato anche il plauso per la modalità con cui è stata coinvolta una coralità di soggetti. Il presidente pone l’accento sulla priorità di razionalizzare la rete fognaria comunale “portandola in rapida progressione allo sdoppiamento, con esclusione di convogliamento al collettore di acque meteoriche e con adeguata attenzione alla dotazione di dispositivi “di prima pioggia” per le più importanti aree stradali.
Per quanto attiene il prelievo ipolimnico non può essere condivisa una soluzione che comporti lo sversamento dei liquami di prelievo -sia pure in parte trattati- ancora in acque naturali, quali il fiume Bardello e il susseguente Lago Maggiore. I liquami devono essere trattati nel depuratore. Le affermazioni sulla rilevanza delle opere da prevedere sugli impianti del depuratore -osserva Bortoluzzi- fanno pensare alla necessità di una seria verifica sulla operatività finora ottenuta dalla gestione dell’impianto, anche in rapporto alle risorse economiche assorbite”. Il presidente suggerisce ulteriori passi che comprendano l’identificazione di un ente, o di un’istituzione o di un organo che funga da coordinatore e responsabile finale di tutte le problematiche inerenti il risanamento. Non dimentica la messa a disposizione, in un apposito sito internet istituzionale, di tutti i dati inerenti il problema del lago fra cui le attuali proposte progettuali e i dati storici. Ciò favorirebbe un’ampia conoscenza pubblica che facilita un dibattito pubblico aperto. In materia di finanziamenti è fondamentale il ruolo degli enti superiori. Da ultimo il presidente sottolinea l’importanza della pubblicità degli eventi non limitata ai “soliti noti”, ma al coinvolgimento generale, anche perché la condivisione coinvolge le associazioni e coloro che abitano il territorio.
Federica Lucchini