Per studiare meglio e usare il tempo in modo proficuo. Ieri l’accoglienza per i 372 alunni delle classi prime dell’I.S.I.S. “Stein” è stata particolare. Non ciascuno nella propria aula, ma suddivisi nelle tre diverse aule – assemblea per iniziare il percorso, pensato e studiato da un gruppo di docenti, sul metodo di studio. Fin dal primo giorno un bel segnale di attenzione a quello che rappresenta lo “scoglio” per molti di loro. E così ragazzi dei tre indirizzi che costituiscono l’Istituto – Licei, Tecnici e Professionali – si sono trovati gomito a gomito per cominciare a cogliere la finalità del progetto comune che nel corso dell’anno coinvolgerà anche i loro genitori ed esperti motivazionali. E’ stata una “iniezione” di fiducia (“Molto spesso – hanno detto loro gli insegnanti – gli studenti che emergono non sono quelli più dotati intellettualmente”), una “mano” sicura e capace, che li condurrà attraverso i momenti quotidiani di difficoltà, dando una rimotivazione allo studio e prevenendo così la dispersione scolastica. L’incontro ha avuto momenti appetibili e simpatici soprattutto per quanto attiene la motivazione. Nel corso dell’anno, il progetto, coordinato dalla professoressa Maria Grazia Annaro, abbina un lavoro sullo sviluppo personale dello studente – basato sull’autostima, il controllo dell’ansia, gli stili di apprendimento – ad una attività basata sugli aspetti più tecnici dell’apprendimento, come il prendere appunti, il pianificare i lavori a casa, l’individuare strategie di lettura. Gli incontri con i ragazzi continueranno per quattro ore nelle prime due settimane di settembre, poi fino a novembre puntando l’attenzione sull’autoconsapevolezza, sulla gestione dell’ansia e dello stress, per arrivare alla gestione dell’insuccesso. Accanto all’intervento di un esperto esterno sulla motivazione all’apprendimento, ci sarà quello con gli studenti delle classi quarte e quinte, selezionati dai consigli di classe, che aiuteranno nello studio i compagni del biennio con la supervisione di alcuni insegnanti. Non mancherà uno sportello motivazionale settimanale di ascolto e del metodo di studio. Nel progetto saranno coinvolti i genitori in un incontro, giovedì 1° ottobre, con la prof.ssa Paola Saporiti: “Mi prendo cura dei figli e forse anche dei miei pensieri e delle mie emozioni”; seguirà il 29 ottobre “Nel dialogo con i miei figli provo anche a litigare bene” e il 29 gennaio con la prof.ssa Mariella Bisaccia “Così vicini, così lontani: essere genitori, presenti nell’epoca dello smartphone”.
Federica Lucchini