“Arte e imprenditoria a Comerio negli anni Sessanta”: l’inaugurazione della scultura in gesso di Vittorio Tavernari, intitolata “Ritratto di Giovanni Borghi”, darà lustro alla galleria del municipio in cui già trovano spazio diversi prodotti della Ignis. Sabato 14 dicembre alle ore 11 si avrà, infatti, l’opportunità di rivivere gli anni d’oro della fabbrica in seguito alla donazione di quest’opera da parte dei figli dell’artista, Carla e Giovanni, in occasione del centenario della nascita del padre. Realizzata nel 1968, in occasione del 25° della fondazione della ditta, apre il ricco capitolo sui rapporti tra l’industriale e l’artista. In quello stesso anno Tavernari creò “La composizione ritmica”, una scultura formata da componenti di apparecchi domestici, che ancora occupa una intera parete dell’ingresso dell’ex Whirlpool (9 metri di larghezza e 4,7 di altezza) e di cui in tale occasione saranno esposti i disegni preparatori. Non mancheranno i bozzetti della “Colonna senza fine”, l’opera che i dipendenti donarono a Borghi: si tratta di un totem formato da cinque parallelepipedi ognuno dei quali al loro interno riproduce prodotti della Ignis. “Richiama la lettera dell’alfabeto “I” come l’iniziale della fabbrica -aveva spiegato lo scultore in una intervista ad “Ignis Press”, la rivista interna ala realtà industriale- Richiama i suoi cinque lustri di vita, la quantità di lettere che compongono il nome”. Alla sommità, una creazione ricorda la fiamma, il cui nome in latino è quello della ditta. L’opera si sarebbe potuta continuare, sormontandola con altri parallelepipedi senza snaturare il contesto. In mostra ci sarà anche un fermacarte, opera dell’artista che raffigura una mano aperta che dona fino ad abbracciare il globo a sottolineare quanto i prodotti della ditta fossero conosciuti. Nella mostra saranno presenti disegni inediti della tomba della famiglia Berger (di cui Tommaso fu un grande industriale), che si trova nel cimitero di Comerio: si tratta di un monolito tetragono scolpito dall’artista. Sabato, alla presenza del sindaco Silvio Aimetti e del figlio di Borghi, Guido, verrà proiettato un filmato “Luce” durante il quale sarà possibile vedere e ascoltare il commendatore. L’opera donata è dedicata alla memoria di Piera e Vittorio Tavernari.
Federica Lucchini
Giovanni Borghi Cavaliere del lavoro
L’industriale Borghi regala a 50 dipendenti altrettante automobili. I premiati sono tutti dirigenti a capo-servizio, entrati in fabbrica come operai.