Prevenzione e tutela. Sono le parole chiave che caratterizzano l’impegno dell’amministrazione comunale, non solo economico, nel gestire l’emergenza legata ai recenti interventi distruttivi del torrente Valle Pozzolo causati dagli eventi calamitosi. Un comunicato stampa, diffuso dal sindaco Silvana Alberio, illustra le azioni che verranno messe in campo in base all’analisi effettuata da un geologo e da un ingegnere idraulico. “L’enorme quantità di acqua riversatasi all’interno di questo bacino idrografico, che arriva fino alla vetta del massiccio del Campo dei Fiori -si spiega nel comunicato- ha trasportato i detriti sedimentati in alveo soprattutto da monte, dove le pendenze sono più forti e i dissesti sicuramente più marcati, fino a valle in cui inizia il centro abitato e le esigue sezioni idrauliche non consentono lo sfogo di enormi quantità di materiali”. La risoluzione definitiva è impraticabile in quanto “bisognerebbe “stombare” il torrente, in altre parole riportarlo all’aperto, e ampliarne la sezione dell’alveo a valle fino al lago. Opera dai costi sicuramente molto elevati -si commenta- e comunque di difficile realizzazione in quanto, per i lavori di regimazione e allargamento dell’alveo, occorrerebbe anche demolire dei fabbricati che sono costruiti in fregio al percorso dello stesso torrente e forse, in qualche caso, anche all’interno della fascia di rispetto demaniale dei 10 metri”. L’attenzione è volta alla possibile attività da mettere in campo, cioè quella di mitigare il rischio con diversi interventi tecnici e organizzativi finalizzati, già nell’immediato, a limitare il trasporto dei detriti e la velocità della corrente. Tali attività sono già in atto, con le disponibilità comunali. A brevissimo termine è prevista la distribuzione di materiale informativo e di prima emergenza che indichi le modalità di comportamento in caso di intervento calamitoso, mentre si istituirà una unità di coordinamento finalizzato ad assicurare la massima tempestività in caso di emergenza. Un incontro con tutti i sindaci della zona sud del Campo dei Fiori è programmato a medio termine per coordinare le azioni ed esercitare assieme le pressioni necessario verso gli enti sovraccomunali. L’amministrazione comunale prevede anche un convegno nel quale gli esperti possano confrontarsi e condividere le conoscenze e comportamenti in modo che si possano minimizzare i danni in caso di futuri ma non improbabili nuovi eventi calamitosi. Nel documento l’amministrazione dettaglia il suo impegno fin dal primo evento calamitoso dell’8 giugno dell’anno scorso e termina con una considerazione nei riguardi di chi ha polemizzato sulla sua azione: “I danni e le rovine cadono sempre sulle teste e nei territori di tutti gli abitanti di questo bistrattato pianeta e contemporaneamente danno la possibilità a pochi urlatori o aizzatori di popolo che cavalcano la situazione di ottenere una fugace visibilità per propri opportunistici e piccini interessi, cercando capri espiatori piuttosto che spiegazioni o ancor meglio soluzioni”.
Federica Lucchini