In un clima sereno, alla presenza di sensibilità politiche diverse, è stato presentata da Marco Vergottini in sala consiliare la nuova associazione di cultura politica “la Città Ideale”. “Il presente – ha spiegato – ha trasformato la città in uno spazio senza confini e regole facendo sì che venisse meno una identità urbana di riferimento capace di conferire un’anima all’ambiente socio-culturale circostante e generando un labirinto di esperienze disorientanti. Siamo, invece, noi cittadini che creiamo l’identità di un luogo”. La finalità è quella di operare in Gavirate per promuovere attività di carattere formativo rivolte alla valorizzazione del patrimonio culturale e alla tutela dell’ambiente. L’incontro, organizzato dalla stessa associazione e dalle Acli, rappresentate da Anselmo Buzzi,, si è rivelato un laboratorio di riflessione fin dall’intervento di Enzo Laforgia, docente di storia e filosofia al Liceo Classico Cairoli, che ha tracciato un bilancio del voto del 4 marzo alla luce di un rilancio della partecipazione. “E’ stata una bella iniezione di realtà”, ha sottolineato evidenziando quanto il risultato finale fosse stato previsto, ma non nella misura in cui ci è stato restituito.
L’accento è stato posto sulla galassia giovanile mancante per quanto attiene la partecipazione nella piazza, seguace, invece, della politica digitale che si rivela una discarica di sentimenti e delega ad una risposta più istintiva e viscerale. Per governare i processi bisogna costruire relazioni con l’impegno etico della partecipazione. “Mi auguro che questa associazione diventi una palestra di educazione civile, che dia via ad una democrazia partecipata, interconnettendo le tante associazioni del nostro territorio che sono luoghi dove si forma la consapevolezza politica in grado di dare risposte al territorio”, ha sottolineato Saverio Innocenzio. “Questa serata ci ha dato molti stimoli -ha riflettuto Vergottini- e ci invita a valorizzare le potenzialità del nostro territorio, le belle pagine che scrive il nostro paese quali l’attività della Cri Comitato Medio Verbano che in accordo con il Comune rende attivi i migranti a favore della comunità, l’attività del progetto Rughe che ha visto un richiamo nazionale, l’Università della Terza Età, per citare alcuni esempi di eccellenza, non dimenticando le figure illustri che vi hanno vissuto. Certo, esistono criticità: fanno parte dell’anima di un territorio”. Prossimi appuntamenti dell’associazione un incontro con i sindaci di Gavirate -Romano Oldrini, Gianangelo Bravo, Giovanni Alberio, Felice Paronelli, Silvana Alberio- per delineare una memoria storica all’insegna delle positività realizzate e delle criticità non risolte. Seguirà l’incontro con i sindaci dei comuni viciniori e per celebrare il 2 giugno un incontro con il giurista Valerio Onida che richiederà l’intervento di un gruppo di giovani che con le loro domande imposteranno la serata. Al termine l’intervento dal pubblico di Grazia Biancheri, attiva nel progetto Rughe contro l’Alzhaimer: “La città ideale è quella dove nessuno si senta solo trovando soddisfazione ai suoi bisogni. Si può ottenere questo risultato con l’attività del privato-sociale potenziato con il pubblico, come sta avvenendo a Gavirate in alcune realtà”.
Federica Lucchini