Un memoriale capace di far scaturire pensieri all’insegna dell’impegno, dell’accoglienza e della disponibilità. “Un luogo che favorisce uno scavo interiore e nel contempo ci fa alzare la testa”, come l’ha definito Giuseppe Carcano, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale. Da venerdì scorso c’è un giardino a Gavirate, all’interno dell’Istituto di Studi Superiori “Stein”, dove tutti potranno sostare per riflettere e alzando la testa, mentre attraversano il tempio-memoriale, leggere una frase lasciata come testamento spirituale da Marina Raineri, la preside scomparsa il 6 maggio del 2020: “La democrazia si nutre dell’impegno di ciascuno”. L’aveva scritta poche settimane prima di lasciarci come introduzione ad un libro realizzato da una classe dell’Istituto, intitolato “la Costituzione è anche nostra”. Venerdì scorso (18 giugno) è avvenuta la cerimonia d’inaugurazione nello stile di Marina: sommessa e densa di significato. Tutti in punta di piedi, a partire dalla dirigente, che l’ha sostituita, Laura Ceresa, per nascondere la commozione e vivere intensamente il momento, introdotto dalla sonata di Bach “Aria sulla quarta corda”, musica amata da Marina. Era presente l’artista Antonio Pizzolante, che ha donato il progetto alla scuola e alla figura di Marina, di cui era collega e amico, spiegando la sua finalità di opera aperta al mondo, secondo la definizione di Umberto Eco. Il memoriale è stato svelato dal nipote di Marina, Guido, con un gesto che nel significato originario -ha sottolineato la professoressa Paola Saporiti, fulcro dell’iniziativa- significa arrivare alla verità. Intense le testimonianze, a partire da quella della sorella Rosanna, di un alunno che ha ricordato la voce commossa di Marina, quando nel 2013, attraverso l’altoparlante installato in ogni classe, comunicò il grande naufragio a Lampedusa. Presenti molti colleghi, il sindaco Silvana Alberio, il maresciallo Jessica Trova, rappresentanti dell’Anpi con cui Marina collaborava, gli artigiani che hanno realizzato l’opera -la ditta Riccardo Scarafoni e la carpenteria Rovera- sul terreno di proprietà provinciale.
Federica Lucchini
Dal sito dell’Istituto