Incontri della salute a Ispra:
Prevenire e curare i calcoli renali .
Mercoledì 18 dicembre 2013
Sala serra – comune di Ispra
Ingresso libero
I calcoli renali e le coliche, uno dei disturbi urologici più dolorosi, affliggono la specie umana da millenni, addirittura i ricercatori hanno trovato tracce di calcoli renali in una mummia egizia risalente a 7.000 anni fa.
I calcoli renali sono molto diffusi nella popolazione nei paesi industrializzati : interessano circa il 5% della popolazione ogni anno (1.200.000 casi) e sono circa il 2% delle cause di ricovero; affliggono in misura prevalente la popolazione di sesso maschile che è colpita circa il doppio di quella femminile. L’età più a rischio è quella fra i 30 e i 50 anni. È una patologia che tende a recidivare (un 45% di probabilità di recidiva in sei anni) per cui è fondamentale, dopo la prima colica, la prevenzione di nuovi eventi.
Le cause di origine della calcolosi non sono ancora state completamente chiarite, anche se alcuni fattori predisponenti aumentano sensibilmente la probabilità che si formino dei calcoli: La maggior parte dei calcoli viene espulsa dal corpo senza che sia necessario alcun intervento medico, ma quelli che provocano sintomi di lunga durata o altre complicazioni possono essere curati usando varie tecniche, che per la maggior parte non comportano alcun intervento chirurgico.
Recenti scoperte scientifiche ci hanno permesso di capire meglio i diversi fattori che provocano la comparsa dei calcoli e quindi di ideare terapie migliori per prevenirli.
L’assessorato alla Cultura del comune di Ispra, nel programma ” gli incontri della salute, giunto alla sua II edizione, ha organizzato una serata per parlare della diagnosi e cura di questa patologia descritta ormai come “malattia sociale”
Il dr. Danilo Centrella, urologo presso l’ospedale di Gallarate, descriverà’ le cause della malattia e la diagnosi e la cura con particolare riferimento alla dieta per prevenire la formazione dei calcoli.
Serata interattiva con interventi del pubblico e dei medici di medicina generale del territorio