Consapevole e orgoglioso di dare avvio ad un progetto che si estenderà ben oltre i confini di Cocquio Trevisago: il comune, primo in tutta la provincia, guidato dal sindaco medico Danilo Centrella, dà il via oggi (14 aprile) alle ore 9, presso la palestra di via Motto dei Grilli, al primo screening sierologico gratuito e volontario destinato, in particolare modo, agli abitanti che necessitano di mobilità per attività lavorativa e ai cittadini che entrano nel paese per lavorarvi. Ad essi, vanno aggiunte altre categorie fragili. “Scelta del tutto autonoma e condivisa dal Centro Operativo Comunale, è finalizzata a contenere la diffusione virale. In qualità di primo cittadino, ho il dovere di tutelare in ogni modo la salute degli individui della mia comunità”, spiega. Sul territorio è presente l’Istituto per Disabili Sacra Famiglia, risultato un focolaio infettivo. Ad esso va aggiunta la rilevante mobilità lavorativa all’interno dei confini del paese: “Ciò potrebbe determinare -continua- l’aumento del rischio di contagiosità della popolazione, non sussistendo l’oggettiva possibilità di procedere all’isolamento precoce dei soggetti sospetti infetti, ma asintomatici. D’altra parte l’attuale isolamento dei pazienti e dei loro famigliari, infatti, viene eseguito unicamente in base a criteri clinici determinati dai sintomi e da dati forniti da Ats sulla positività del tampone eseguito nel paziente”. Già dal 7 aprile, Centrella aveva affermato: “La nostra necessità è di riuscire a determinare immediatamente chi sono i soggetti positivi, i soggetti infettati e quelli infettanti per produrre un completo isolamento. Ritengo che sia estremamente importante potenziare l’attività interventistica immediata rianimatoria, come sta facendo la Regione, ma è altrettanto importante riuscire a livello capillare a isolare soggetti potenzialmente infetti. Cosa che, purtroppo, non viene fatta con regolarità”.
Con il supporto dei volontari della Croce Rossa Medio Verbano e della Protezione Civile, la cui presenza eviterà assembramenti e permetterà di operare nella massima sicurezza, in quattro giorni verranno eseguiti circa mille prelievi di ricerca anticorpale immediata e tardiva (anticorpi Igg, Iga, Igm Anti Sars-Cov 2 in ricerca quantitativa “Elisa”), privi di qualsivoglia effetto collaterale. “Test -specifica- non ancora avvallati dalla Regione, ma largamente eseguiti in altri paesi e in altre regioni italiane. E’ importante sottolineare, come da dichiarazione dell’azienda Medical Center srl, erogante il servizio, che possiedono la certificazione CEE e l’autorizzazione all’utilizzo”. I dati saranno trattati nel pieno rispetto della normativa a tutela della privacy. Questa operazione vede il contributo economico volontario di diverse realtà commerciali del territorio e di diversi cittadini. “Oggi a Cocquio -spiega Centrella- sarà presente Roberto Francese, sindaco di Robbio, comune del pavese, che condivide pienamente gli obbiettivi morali e la determinazione nella capillare tutela di tutti i cittadini della comunità”. Avendo già effettuato i test si screening, le due realtà procederanno parallelamente all’unificazione dei dati epidemiologici per una mappatura statistica che potrà risultare utile agli studiosi impegnati a valutare la diffusione e la contagiosità del virus. Il tutto avverrà sotto l’egida del dottor Blumetti, direttore dell’azienda Medical Center, in collaborazione con il dottor Andrea Adessi, che sta eseguendo i prelievi a Robbio. “Per garantire l’uniformità dei dati acquisiti e per favorire gli studi scientifici, il dottor Matteo Bassetti, direttore dell’Istituto Malattie Infettive dell’Università di Genova, e i ricercatori dell’Istituto del Consiglio Nazionale di Ricerca si sono offerti di analizzare i dati da noi congiuntamente forniti. Lavoro di gran valore per la ricerca. Ecco perché dobbiamo essere orgogliosi”, termina Centrella.
Federica Lucchini
Da Rete55 – Al via, in paese, quattro giorni di screening gratuito su migliaia di persone.