L’Istituto Statale di Studi Superiori “Stein” ha predisposto il progetto per l’inizio del nuovo anno scolastico, in base alle indicazioni ministeriali, con la guida del dirigente reggente Marco Zago. Delle 60 classi, suddivise tra i tre indirizzi -licei, tecnici, professionale- 32 vedranno la presenza di tutti gli alunni, mentre in 28 la maggior parte dei ragazzi assisterà alle lezioni dal vivo. La restante parte seguirà la didattica a distanza. Questa ultima procedura avverrà a rotazione in modo che tutti comunque abbiano la possibilità di vivere la vita della scuola. Questa differenziazione è dovuta alle dimensioni delle aule e al numero degli alunni. Tutti gli spazi sono stati occupati, compreso il bar non più utilizzabile, per permettere la frequentazione in sicurezza. Anche gli ingressi e le uscite avverranno in due turni diversi: uno alle ore 8 l’altro alle ore 10,30. Il sabato coprirà le ore residue con la didattica a distanza. “Questa – sottolinea il dirigente- è la proposta della scuola che dovrà essere confermata dalla Provincia e dalle linee di trasporto. Nel frattempo ho firmato un contratto per avere a disposizione da settembre una fibra ottica che permetta 100 mega di connessione e facilitare quindi la didattica a distanza”.
Zago, dirigente titolare all’Istituto Comprensivo “G.B. Monteggia” di Laveno Mombello, dal primo settembre assume la presidenza al Liceo Scientifico “Galileo Ferraris” di Varese. Dal 15 maggio al 31 agosto è reggente allo “Stein” in seguito al decesso di Marina Raineri. Conosce comunque bene l’Istituto di Gavirate, avendovi insegnato dal 2002 al 2014, anno in cui ha assunto l’incarico di dirigente e avendo vissuto anche l’esperienza di vicepreside. Mette subito in luce una peculiarità dell’Istituto, dovuta proprio alla sua strutturazione: quando dal 1° settembre sarà obbligatoria l’ora di educazione civica, questa verrà insegnata da insegnanti di diritto che copriranno le otto tipologie di indirizzo dell’Istituto, compresi i Licei. E questo è dovuto alla loro presenza, già normalmente negli indirizzi tecnici e nel liceo scientifico sportivo, che, a differenza di quanto si pensa, non forma solo sportivi, ma ragazzi che lavoreranno nei quadri dirigenziali delle squadre. E’ una particolarità dell’Istituto questa osmosi tra le tante “anime” che lo compongono, in uno scambio continuo di competenze, di esperienze tra i 153 docenti. “La diversità e la complessità ha fatto la ricchezza di questa scuola, “piccola città” in Gavirate -spiega il dirigente- in cui l’inclusione è la cifra interpretativa. Non riguarda solo i bisogni educativi speciali, ma il rispetto delle caratteristiche di ciascuno. Per noi ogni alunno è un “unicum”.
Zago non dimentica di sottolineare “la splendida esperienza” vissuta a Laveno, grazie ai docenti, a tutto il personale, all’amministrazione comunale, sempre vicina. “Con loro ho imparato tanto”. Dal 1° settembre la nuova dirigente dell’Istituto è Laura Ceresa.
Federica Lucchini