“Non è solo una lunga striscia d’asfalto, ma un elemento di trasformazione del territorio all’insegna del miglioramento della qualità della vita, della costruzione di accordi tra comuni ed enti superiori, nonché della partecipazione di tante associazioni che hanno risposto al nostro invito”. In questa dichiarazione del sindaco di Besozzo, Gianluca Coghetto, ieri, presente con innumerevoli altre autorità, all’inaugurazione del tratto di pista ciclopedonale, realizzata dalla Provincia, che conduce a Cocquio Trevisago, in località Medù, al confine con Gemonio, sta la finalità di un’opera desiderata e attesa. E’ stato il colore delle tante maglie dei ciclisti provenienti dai due paesi che qui si sono incontrati, dei gruppi di cammino, degli ospiti della Fondazione Sacra Famiglia, dei alunni con le loro insegnanti, i genitori e di tanta gente felice di incontrarsi a creare un’atmosfera festosa e a far comprendere quanto la pista sarà da subito frequentata, alla scoperta di zone del nostro territorio finora precluse. Protagonisti due comuni che al loro interno hanno costituito due gruppi di cammino: Cocquio dal 2012 ad opera di Danilo Centrella, ora sindaco, allora assessore alla Cultura, Besozzo più recentemente con proposte legate ad un tema e con l’obiettivo di creare una sinergia di persone. La gioia ha connotato questo momento di una giornata quasi estiva nella quale si è aggiunta la soddisfazione di sapere dal Presidente della Provincia, Marco Magrini, che sono a disposizione del comune di Besozzo 558mila euro per la realizzazione dell’ultimo tratto di pista che parte dalla ex cartiera e si unisce al nuovo inaugurato, coprendo così tutto il territorio. Simone Eligio Castoldi, presidente della Comunità delle Valli del Verbano, ha comunicato che il suo ente coprirà il tratto di pista tra Cuveglio e Gemonio. “Il collegamento con Caravate è strategico con il tratto che va a Cittiglio diretto in Valcuvia o Laveno verso il Lago Maggiore-ha spiegato il sindaco di Caravate, Nicola Tardugno- Aspettiamo che ci venga proposto da parte degli enti sovraccomunali il collegamento Besozzo-Caravate con le modalità che riterranno più convenienti in maniera tale che possiamo collegarci a questo attuale progetto”. Solo allora senza interruzione Luino sarà collegato con il lago di Varese. Al di là delle soddisfazioni, una voce non solo plaudente si è sollevata: è quella del sindaco di Cocquio, Centrella che ha sottolineato che il suo comune è l’unico riuscito finora a concludere la programmazione della pista ciclabile che non dovrebbe essere frammentata come è adesso, ma dovrebbe essere all’interno di un progetto comune. “Progetto che è stato ritardato dall’ottusità di alcuni tipi di politici, prima ad alto livello, poi a livello locale -ha spiegato- Siamo ancora in attesa di sapere come la parte di Gemonio sarà conclusa, che Caravate sia collegata con Laveno. Spero anche che si concluda la parte della pista ciclabile fino al lago di Varese, considerato che fino adesso termina alla discarica di Gavirate”. Elogiando coloro che hanno realizzato quest’ultima opera, a partire dal presidente della Provincia Marco Magrini, non manca “una piccola tirata d’orecchie agli amministratori che ancora non hanno avuto la caparbietà o l’intelligenza di capire che lo sport è salute anche psicologica. Quindi -ha concluso- il contributo di ognuno di noi, anche con la scelta di amministratori politici locali, si ripercuote su tutta la nostra vita e sul benessere del nostro territorio”.
Federica Lucchini
Foto di Angela Garro
Varesenews
Inaugurato il nuovo tratto della ciclopedonale Besozzo/Caravate
Da Malpensa24