Gli Alpini di Gemonio e di Caravate incontrano Antonella Fornari, guida alpina e scrittrice che ci racconta alcune vicende della prima guerra mondiale avvenute sul Monte Piana. Il percorso di visita è facile, vi sono numerose tracce di sentieri e inoltre è bello concedersi solitari, momenti di riflessione e meditazione sull’eroismo umano, sui sacrifici, sulle meraviglie della natura, guardando lo spettacolo delle montagne che ci circondano come Le Tre Cime di Lavaredo, le Marmarole, il Cristallo …
“Il Monte Piana, o “Monte Piano” come viene chiamata la sua cima nord-est, costituisce una delle più attraenti mete delle Dolomiti grazie alla sua particolare conformazione ed alla sua posizione che offrono uno spettacolare panorama a 360 gradi verso le più belle montagne di Auronzo di Cadore e di Cortina d’Ampezzo – Tre Cime di Lavaredo, Paterno, Cadini di Misurina, Sorapiss, Cristallo, Croda Rossa ecc. – e verso il Lago di Misurina ai suoi piedi. Il Monte Piana è anche un luogo di memoria e storia delle tragiche e cruciali vicende del secolo scorso, teatro di uno dei più cruenti fronti di combattimento durante il primo conflitto mondiale: qui persero la vita più di 14.000 soldati. Ai nostri giorni rappresenta un’appassionante meta per coloro che vogliono visitare il Museo storico all’aperto della 1^ Guerra Mondiale, una delle più importanti testimonianze delle battaglie combattute tra queste montagne, costituito da numerose trincee, gallerie, postazioni militari ed altri reperti storici riportati alla luce e risistemati grazie all’opera dei volontari Amici delle Dolomiti , dell’ Associazione Amici del Monte Piana e della Fondazione Monte Piana. …”