Il gruppo di minoranza consigliare “Primavera” ha richiesto ufficialmente al sindaco Danilo Centrella la convocazione di un consiglio comunale aperto alla cittadinanza e specificatamente in presenza, poiché attualmente i consigli si svolgono online su piattaforma Zoom. All’ordine del giorno la futura chiusura della scuola materna di Caldana. In questo modo viene data la possibilità a tutti i soggetti interessati di esprimere la propria posizione su una scelta così strategica e delicata, non condivisibile dal gruppo. “Non è accettabile perché, quando di fatto si obbliga alla chiusura di un servizio, si dovrebbe ponderare gli effetti che questa scelta genera non solo sull’utenza che ne beneficia (al momento 22 bambini di cui il 90% è residente a Cocquio), ma nell’area nella quale è sita”, spiegano i consiglieri. Obbiettivo della lista è distribuire i servizi per evitare che aree perdano vitalità e vanno progressivamente a spegnarsi. Il gruppo non è d’accordo sul fatto che il contributo di 22mila euro sia vincolato alla piena capienza della scuola materna Tagliabò, considerato che dalla convenzione vigente non risulta, mentre risulta ché è vincolato al solo mantenimento della sezione di Caldana. “A cosa serve il sacrificio di un asilo? Soprattutto non si comprendono le ragioni per un cambiamento di rotta in relazione a una clausola espressamente inserita come novità dall’amministrazione Centrella?”, si chiedono i consiglieri. La domanda è rivolta anche alla finalità del risparmio di 22mila euro che sarebbero destinati a misteriosi servizi alle scuole. La cifra era ben spesa nel garantire un servizio alla comunità (meno di 5 euro pro capite all’anno). Solo 8/9 anni fa il contributo dell’amministrazione risultava decisamente più importante (110mila euro all’anno): i bambini sono diminuiti, ma non di pari tasso. “Come è possibile poter strutturare un miglioramento del servizio anche verso l’esterno in condizioni serrate di spending review?”, si chiedono. Da ultimo viene fatto notare che la chiusura avrà una ricaduta negativa sotto l’aspetto occupazionale, togliendo posti di lavoro a chi opera in quella sezione distaccata: risultano tre i posti che si andrebbero a perdere.
Federica Lucchini
Foto dal sito facebook della scuola
Varesenews
Sulle materne di Caldana la minoranza di Cocquio chiede un consiglio comunale