D. Bonhoeffer, La vita comunitaria dei cristiani
Il cristiano vive completamente della verità della Parola di Dio in Gesù cristo. se gli si chiede: «Dove sono la tua salvezza, la tua beatitudine, la tua giustizia?», egli non può indicare se stesso, ma rinviare alla Parola di Dio in Gesù cristo, che gli concede salvezza, beatitudine, giustizia. egli cerca sempre questa Parola, ovunque possa. Dal momento che ha quotidianamente fame e sete di giustizia, è in ricerca ininterrotta della Parola redentrice. e questa non può che venirgli dal di fuori. in se stesso, egli è povero e morto. L’aiuto deve venirgli dal di fuori, come è venuto e viene ogni giorno, di nuovo, nella Parola di Gesù cristo, che ci porta redenzione, giustizia, innocenza e beatitudine.
Questa Parola, Dio però l’ha posta in bocca a esseri umani, affinché sia pronunciata fra gli uomini.
Là dove qualcuno ne viene toccato, la ridice a un altro. Dio ha voluto che cerchiamo e troviamo la sua Parola vivente nella testimonianza del fratello, sulla bocca di un uomo. Perciò il cristiano ha bisogno dell’altro cristiano, che gli dica la Parola di Dio; ne ha bisogno continuamente, ogni volta che è incerto e scoraggiato; da sé solo, infatti, non può darsi aiuto senza ingannarsi riguardo alla verità. Gli occorre la presenza del fratello, che gli porti e gli annunci la Parola divina di salvezza, ma ha bisogno del fratello solo a causa di Gesù cristo. il cristo nel nostro proprio cuore, infatti, è più debole del cristo consegnatoci nella parola del fratello; quest’ultimo è certo, mentre il primo non lo è.