Secondo la tradizione due grandi santi e oratori francescani Antonio da Padova e Bernardino da Siena fecero sentire la loro parola pacificatrice e compirono i loro gesti prodigiosi anche nella città di Varese, dove se ne conserva tuttora voluti segni e la memoria.
Il santo di Padova, con la sua benedizione, avrebbe reso salutifere le acque di un pozzo che è tuttora visibile nel giardino della «Villa S. Francesco» in Via Mozzoni a Biumo Superiore, un tempo sede dei Frati Minori Conventuali.
Il santo di Siena, disturbato durante una sua predica in Piazza Lorenzo da uno stormo di colombi provenienti dalla “Cavedra”, comandò loro di allontanarsi e con un segno di croce li mandò via.
Forse in ricordo di tale fatto ancor oggi si vede sul muro di un cortile di Via (Cà) Vetera il monogramma bernardiniano. Fu appunto in seguito alla loro predicazione che sorsero a Varese i due conventi di S. Francesco e dell’Annunciata: da essi partivano i francescani per la loro opera di religioso apostolato nelle terre varesine, e, quindi, anche nella Valcuvia.
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