Alle ore 20,45, questa sera (8 dicembre) in occasione di santa Cecilia nella chiesa di sant’Anna si esibiranno il coro Nives, diretto dal maestro Massimo Mitrio, e la filarmonica, diretta dal maestro Irene Guerra. Il concerto è dedicato al maestro Egidio Valtorta, in occasione del centenario della nascita. E’ una figura ricordata ed amata in quanto ha speso le proprie energie per le principali realtà sociali di Besozzo, suo paese, collaborando fattivamente anche con il Centro Anziani, la Pro Loco. “Da giovane – ricorda un suo allievo Luca Cigolini- aveva frequentato il conservatorio studiando oboe, ma giunto a Besozzo, dalla nativa Inzago trovò nella filarmonica un contesto musicale non adatto a tale strumento e passò quindi al sassofono tenore. La sua preparazione gli permise di suonare anche altri strumenti e di collaborare all’istruzione degli strumentisti. Aveva 55 anni, quando, nell’ottobre del 1974, diede inizio a corsi di musica alle elementari di Bogno, per offrire alternative ai ragazzini in un’epoca in cui la scuola solo raramente prevedeva attività pomeridiane. All’inizio dell’estate, cioé a fine anno scolastico, aprì le sue lezioni anche agli studenti delle scuole medie, ottenendo dal parroco della frazione l’uso dei locali dell’oratorio. Tra gli scopi di questa sua divulgazione musicale -continua Cigolini- vi era certamente quella di fornire nuovi strumentisti alla filarmonica, in quegli anni a corto di suonatori, e nel giro di poco tempo le sue lezioni sarebbero state offerte anche ai ragazzini di Cardana, Olginasio e Besozzo. Alla fine degli anni Settanta i musicisti che studiavano con lui erano abbastanza numerosi da permettere la formazione di una “bandella” di ragazzi con una propria divisa, proprie esibizioni e repertorio proprio. A questo proposito bisogna ricordare almeno gli auguri natalizi suonati dalla bandella a dicembre, nelle piazze e nei cortili di Besozzo e delle sue frazioni, così da rinnovare una tradizione di paese autentica e genuina, ancora presente in quegli anni del Novecento. Era un insegnante estremamente disponibile e generoso -termina- Morì il 26 dicembre 1990, lasciando un’indelebile gratitudine nella memoria della comunità.
Al termine della serata il gruppo Alpini offrirà il vin brulè.