Nella splendida cornice prealpina, con la catena innevata del Rosa sullo sfondo, il mondo religioso, amministrativo e associativo, cittadini e autorità, si sono incontrati al Cimitero dei Caduti di Cittiglio, meglio conosciuto come Parco delle Rimembranze, per ricordare la vittoria. Il Corpo Musicale “Amici della Musica”, gli Alpini, la Protezione civile, con i loro rispettivi presidenti e rappresentanti e il parroco don Livio De Petri, si sono uniti per rinnovare il ricordo dei 650.000 soldati morti per restituire al nostro paese quel fondamentale diritto alla libertà e all’unità, faticosamente intrapreso all’epoca delle guerre risorgimentali. Una data fondamentale nel cammino democratico del nostro paese – come ha ampiamente sottolineato il nuovo sindaco, Rossella Magnani – quella del 4 novembre del 1918, che segna l’inizio di un impegno fondato sui valori dell’Unità, della Libertà e della Democrazia, un cammino che non può mai ritenersi concluso e che chiede conferme quotidiane, impegnando tutti i cittadini, indipendentemente dal loro stato sociale, politico o religioso, in un ampio e approfondito lavoro di costruzione, partendo da quei valori che la grande guerra ci ha lasciato in eredità. La memoria storica è molto importante – ha continuato Rossella Magnani – e per questo bisogna farla vivere tra i giovani, per le generazioni future, trasmettendo quei sentimenti di coraggio, lealtà, rispetto e condivisione che erano tanto cari ai nostri soldati, che si sono sacrificati per l’amore della patria e del tricolore, quel tricolore che oggi indosso con grande emozione. Magnani va quindi con il pensiero alle Forze Armate che, con dedizione, continuano a promuovere i loro valori sul territorio, a fianco dei cittadini. E’ stato un periodo difficile a causa del Covid – ha detto – ma loro sono sempre state in prima linea insieme a medici, infermieri, alla nostra Protezione civile, agli alpini, ai sacerdoti, agli operatori e ai volontari, per combattere questa lunga battaglia. Per concludere, intendo ufficializzare l’impegno dell’Amministrazione comunale nel conferimento al Milite Ignoto della cittadinanza onorario del Comune di Cittiglio, in vista del centenario, che ricorre il 4 agosto del 1921. Due pensieri accarezzano la sensibilità del sindaco, quello che si lega a Maria Bergamas, madre di Antonio, soldato caduto e disperso, scelta per rappresentare tutte le madri italiane che avevano perso un figlio in guerra. In quanto donna – ed ecco il secondo pensiero di Magnani – tengo a ricordare anche tutte quelle donne che hanno pianto, sofferto e sacrificato la loro vita per la patria. Penso alle portatrici carniche, che durante la guerra salivano al fronte attraversando le montagne in solitudine, per portare viveri e medicinali ai soldati. Ecco, questa è la nostra storia, fatta di donne e uomini coraggiosi. A conclusione del suo accorato intervento, il sindaco ha ricordato una bellissima poesia di Giuseppe Ungaretti, volontario nella prima guerra mondiale sulle cime del Carso.
Soldati
SI STA COME D’AUTUNNO
SUGLI ALBERI LE FOGLIE
Versi toccanti – ha commentato – che illustrano perfettamente la precarietà dei soldati al fronte, del tutto simile a quella delle foglie che in autunno cadono appena mosse da un soffio di vento. Il sindaco ha ringraziato tutti i partecipanti, in particolare il Corpo Musicale, che ha tradotto in musica – ha sottolineato – le emozioni di tutti. La mattinata si è conclusa con un omaggio in ricordo dell’alpino Luigi Santamaria, patriota e partigiano della guerra di liberazione, medaglia d’argento al valor militare. Il sindaco, insieme alla sua squadra, è poi partito per la frazione di Vararo, per rendere omaggio ai soldati morti nella grande guerra. Una mattinata intensa per la sua carica emozionale, ma sicuramente importante sul piano della riappropriazione di una memoria storica, che risulta fondamentale per riaffermare quei valori di unità, libertà e democrazia che sono la struttura portante di tutte le nostre comunità.