Progettato da Filippo Zappata a metà degli anni 1930 per un uso civile, con l’avvento della seconda guerra mondiale, fu trasformato in ricognitore/bombardiere e salvataggio.
Negli anni trenta, conquistando una serie di primati tra gli aerei della sua categoria, il CANT Z 506 aveva contribuito a diffondere la fama della Regia Aeronautica, che in quel periodo era effettivamente all’avanguardia.
Impiegato nella guerra civile spagnola, nella Seconda Guerra Mondiale l’Airone (questo il soprannome ufficiale dell’aereo) fu in un primo tempo impiegato come bombardiere e ricognitore ma, pur essendo un aereo valido, si dimostrò inferiore agli avversari e il suo impiego venne successivamente limitato alla ricognizione e al soccorso in mare (in quest’ultimo ruolo rimase in linea nell’Aeronautica Militare fino al 1960).
Il principale difetto era la scarsa velocità, dovuta alla stessa formula idrovolante più che a difetti del progetto.
Lo Z 506 è un trimotore idrovolante a scarponi, ad ala bassa, costruito completamente in legno e tela. I motori sono tre Alfa Romeo radiali.