La lunga attesa è finita una manciata di minuti prima delle 19 di ieri: l’auto con a bordo la giovane cooperante varesina rapita in Siria la scorsa estate a quell’ora ha imboccato via Amendola. Un viaggio lunghissimo, durato quasi sei mesi, è finalmente terminato. E nel migliore dei modi: Greta, rapita con Vanessa Marzullo, è stanca e provata ma sta bene. Lo conferma lei stessa: «Sto bene», ha detto con un filo di voce davanti al cancello di casa mentre era abbracciata al fratello Matteo.
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