Ci sono riconoscimenti che incarnano l’anima di una comunità. Quello del “grembiule di Luvinate”, assegnato ad Anacleta Tallachini Serafin, in questi giorni in occasione della cena delle donne organizzata dall’amministrazione comunale, è uno di questi. Quell’esclamazione “finalmente gliel’hanno assegnato” da parte dei presenti sta ad indicare quanto il gesto sia stato condiviso da tutti. Così, dopo il momento conviviale presso il centro sociale, divenuto ormai una tradizione, con il sindaco Alessandro Boriani e i consiglieri comunali che servono a tavola, la consegna era attesa perché ogni anno rivela comunque una scelta significativa. E’ scoppiato un applauso quando si è sentito il nome di Anacleta, classe 1932, una vita piena di vigore, intelligenza, sensibilità da mettere a disposizione della comunità. Insegnante della scuola elementare per oltre trent’anni, ha educato generazioni di bambini, sempre ricca di idee innovative e di tanta umanità. Chi ha avuto il privilegio di lavorarci insieme, sa quanto era pronta a dare e a ricevere per migliorarsi sempre. Vicesindaco per diciotto anni nell’amministrazione di Emilio Binda, ha vissuto la vita comunale con lo stesso impegno profuso in ogni sua attività, non curandosi del tempo, quanto della qualità del lavoro. Di fronte alle difficoltà ci si impegna, non si arretra mai. Poi c’è il capitolo della sua vita artistica: il coltivare la passione della pittura su ceramica è nato durante la frequentazione di un corso e continua ancora oggi, coniugato con la sua attenzione ai bisogni della scuola materna: ha infatti fondato quarant’anni fa, su ispirazione dell’allora parroco don Luigi Sironi, la “Luart”, un’associazione, che vede la presenza costante di tante artiste. Il ricavato delle loro opere va a favore delle esigenze dei bimbi. La sua attività non si limita solo alla pittura, che peraltro rivela maestria, frutto di capacità ed esperienza, ma si estende al colaggio negli stampi per giungere al cosiddetto “terzo fuoco”, cioé la pittura su smalto. E’ stata di recente inserita nel consiglio di amministrazione della scuola materna. Una naturale continuazione di un rapporto intenso e fecondo.
Federica Lucchini
Foto dal sito del comune