Peccato! Non si sa rispettare il bene che appartiene alla comunità.
Gli autori non sono capaci di apprezzare la bellezza della natura, il valore di un luogo fatto per accogliere ed offrire il conforto di una sosta rigeneratrice a contatto con la natura nell’armonia e nel silenzio. Forse sono convinti di aver commesso un atto di coraggio di cui andare fieri, un atto di puro divertimento si intende solo per chi come loro non ha nulla da dare e nulla da dire, sono solo sacchi vuoti che pensano di poter riempire con i rottami del loro agire violento. A chi li giustifica dicendo che è una “bravata” vorrei ricordare che i “bravi” erano uomini violenti, dei criminali incalliti, dei sicari. Per riscattarsi dovrebbero ripristinare quello che hanno distrutto, ma ne saranno capaci? Sarebbe troppo bello!