Giovanni Paolo Porretti, 75 anni, è il nuovo presidente della Croce Rossa Italiana Comitato Medio Verbano. A seguito di votazioni interne, fanno parte del consiglio di amministrazione Adriano Ollosu, vicepresidente, nominato dallo stesso Porretti, una vita nella pubblica amministrazione, ottimo conoscitore delle procedure burocratiche, Fabio Pizzolato, fisico e insegnante, figlio di Rosa Zarioli, una delle fondatrici il 15 febbraio 1983 della Cri gaviratese, nata come delegazione di quella varesina, Gabriella Colombo, da molti anni al servizio della Cri gaviratese, Alessandro Maria Ferri, gaviratese, studente, in rappresentanza dei 77 giovani che fanno parte del comitato formato da 250 volontari. Nato ad Alghero, da padre di Castiglione Olona e da madre sardo-sicula, Porretti è entrato in Cri nel 1990, in quanto, a Gavirate era stato costituito il primo gruppo di sommozzatori della Cri. In ambito della sicurezza acquatica ha una grande competenza ed è insegnante formatore. Uno dei suoi obiettivi come presidente è quello di rendere più funzionale la sede (ex pretura) di piazza De Gasperi, farla divenire più vissuta dai volontari non solo come servizio, formazione, aggiornamento, ma anche come luogo dove trascorrere assieme il tempo per consolidare i rapporti fra loro. Una sede, dunque attrattiva, con spazi adeguati, una sede ben visibile anche la notte “per far capire che noi siamo a disposizione dei bisogni della popolazione 24 ore su 24. La mia finalità -spiega- è di risvegliare il loro senso di appartenenza e l’orgoglio, considerato l’elevato livello di formazione continua e il loro impegno in molti servizi. Per citarne uno: la diffusione capillare nella conoscenza delle manovre salvavita. Abbiamo necessità di una sala condivisa, dove riunirci, confrontaeci, formarci”. Il nuovo presidente, che sostituisce Simone Foti, il quale ha lasciato la carica dopo sette anni al vertice del comitato, sottolinea quanto sarà importante la collaborazione con il comune, proprietario della struttura sia per individuare nuovi spazi sia estendere la convenzione. E soprattutto si rivolge alla popolazione evidenziando quanto i servizi della Cri siano svolti su indicazione di alcuni comuni, come Gavirate, Laveno Mombello, Cittiglio, Orino che fanno parte del territorio -da Angera alla Valcuvia- su cui la Cri opera. Senza dimenticare l’emergenza-urgenza con Areu, la convenzione con l’Istituto Sacra Famiglia di Cocquio Trevisago, quelle socio-sanitarie private. Non mancano l’attività nella scuola con corsi di primo soccorso, corsi di formazione e prevenzione, la collaborazione al progetto “Rughe”, che si occupa di Alzheimer, il banco alimentare con la consegna dei pasti a domicilio.
Federica Lucchini