Babbi Natali apparsi come angeli custodi. E’ successo sulle acque del lago di Varese sabato pomeriggio, il giorno della vigilia, un episodio che ha il sapore del miracolo agli occhi di un giovane che disperatamente, da più di due ore, cercava con un remo, dopo che il motore termico della sua barca si era spento, di accostarsi alla riva, all’altezza della Schiranna. “E voi da dove venite?”, ha detto ai Babbi Natali, che non erano scesi dal cielo, ma in silenzio sulla barca elettrica “Giulietta” stavano andando in direzione di Gavirate per continuare il loro tour bandistico natalizio che avevano programmato, allietando tutti sulla riva. Quando la sua barca è stata legata con una corda per essere trainata a quella dei suoi salvatori, in pantaloncini, talmente era inondato di sudore, si è steso sul fondo sfinito. Dalla riva di Gavirate, nel frattempo, era partita una barca, guidata da due ragazze e un ragazzo, suoi amici, preoccupati in quanto non lo vedevano arrivare. E’ stata una esperienza che Giovanni Parisi, proprietario della barca elettrica, racconta immedesimandosi nello spavento del giovane. Per sua iniziativa, con amici musicisti, vestiti da Babbo Natale, era partito da Bodio Lomnago per la prima esibizione alla Schiranna che poi sarebbe proseguita facendo tappa a Gavirate, Biandronno, Cazzago Brabbia con ritorno a Bodio Lomnago. “Non c’era proprio nessuno sul lago in quel momento -racconta- Spirava un “filino” di vento quando abbiamo visto all’altezza del Volo a Vela questo giovane che con ogni sforzo, utilizzando un remo, cercava di accostarsi alla riva. Aveva tolto il giubbotto per essere più facilitato nell’operazione che risultava sempre più vana. Da lontano, quando non c’eravamo accorti del problema, pensavamo di non avvicinarci, in quanto poteva pescare a traino e lo avremmo disturbato. Poi ci siamo resi conto della difficoltà. Bastava che lui si lasciasse trasportare”. Così quell’esperienza che nell’intento dell’organizzatore doveva portare gioia natalizia, ha portato gioia autentica, perché l’aiuto è stato immediato. Il giovane ha chiesto di essere lasciato sulla riva di Groppello non finendo di ringraziare quei Babbi Natali miracolosi. Per loro è stato un valore aggiunto a quella esperienza che stavano effettuando accolti da tante persone, e in particolare bambini, giacché non è solito vederli arrivare dall’acqua. Il contenitore dei dolcetti per loro è stato svuotato, ad accezione di una scatola di carbone.
Federica Lucchini