Quella “storia eroica di gioie e fatiche” -definita così dal suo creatore Silvio Raffo- che porta il nome di Premio Morselli, ieri giunta alla decima edizione, continua a lavorare all’insegna della raffinatezza. Lo ha dimostrato ieri la consegna avvenuta nel parco che è stato di proprietà dello scrittore nell’angolo prospiciente la casa rosa dove lui visse a lungo. “L’intento di questo riconoscimento -ha spiegato Raffo- è quello di aiutare scrittori di romanzi che curino la qualità dello stile e abbiano esigenze letterarie non in linea con i tempi. Romanzi, in altre parole, che sarebbero approvati da Morselli che nei suoi scritti ha sviluppato problematiche importanti dal punto di vista esistenziale”. E perché i presenti, tra cui il consigliere comunale Roberta Bogni, in rappresentanza del sindaco Silvana Alberio, potessero entrare nel clima dell’opera morselliana l’attore Gianni La Rocca, della compagnia “Anna Bonomi” alternandosi con Raffo ha letto pagine dello scrittore, per evidenziarne la creatività e la letterarietà perfette.
Il momento del premio ha evidenziato una preparazione accurata che porta la firma di Linda Terziroli, ex allieva di Raffo. E’ stata lei che ha chiamato i vincitori, premiati da Martina e Ludovica al seguito della nonna Loredana, nipote di Morselli. Primo classificato è risultato il romanzo “La casa delle risposte” della scrittrice romana Anna Cancellieri, “un viaggio di ricerca in un luogo mitico che evidenzia come la scienza non vada separata dalla trascendenza -ha spiegato Raffo- Romanzo di grande comunicabilità, ben scritto che non può fare che bene al lettore”. Secondo classificato “Rebus, l’enigma del maniero” di Cassandra Nudo, un enigma poliziesco su uno sfondo librario. Terzo “Servizio Mason’s” di Claudio Zanini, già vincitore di un’altra edizione del medesimo premio. Ex-aequo “Gli stranieri” di Simone Ungaro, quarto “La montagna e l’orchidea” del ligure Vincenzo Gioglio, che, come ha sottolineato il professore Giuseppe Curonici, della giuria, evidenzia punti di vista inattesi. La manifestazione è stata sponsorizzata da una casa vinicola varesina, nel solco della passione per la viticoltura manifestata da Morselli. Infatti, nel museo, posto nel piano inferiore della casa rosa, fa bella mostra l’ultima bottiglia di sua produzione, donata l’anno scorso durante la nona edizione del premio.
Federica Lucchini