Azzio (VA), 4 luglio 2025 – Proseguono senza sosta, ormai da più di 36 ore, le ricerche di un presunto pilota di parapendio precipitato nella serata di martedì 1° luglio a causa del forte maltempo . L’avvio delle operazioni è stato scatenato da un video amatoriale che mostrerebbe una vela in caduta, anche se la qualità delle immagini è scarsa e l’identità della persona coinvolta resta incerta .
Sul campo è scattato un vero e proprio “schieramento d’elite” dei soccorsi:
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Vigili del Fuoco con elicottero partito da Malpensa, team SAF (Speleo‑Alpino‑Fluviale), unità cinofile e nucleo SAPR con droni ; la Protezione Civile provinciale con squadre di volontari impegnati nelle aree boschive intorno ad Azzio ; coordinamento operativo allestito in via Cadorna ad Azzio, con personale da Varese, Monza‑Brianza e Pavia .
Nonostante il dispositivo di soccorso senza precedenti – comprensivo di ricognizioni aeree, battute a terra, perlustrazioni con droni e cani – non è emersa alcuna traccia né della vela né del pilota . I responsabili dell’operazione parlano apertamente di un giallo: si è tornati al punto di partenza, senza alcuna certezza sull’effettivo coinvolgimento di una persona . Proseguono quindi le attività di ricognizione, compresa l’analisi dettagliata del video originale, utilizzato come base per circoscrivere le zone più probabili di caduta Ma finora, il bilancio resta a zero: nessun oggetto, nessun segnale, nessuna persona. Le ricerche continueranno finché non si potrà confermare con sicurezza se e dove il presunto pilota possa essere atterrato o se, addirittura, si sia trattato di un falso allarme. Una cosa è certa: ad Azzio è in atto un’operazione di soccorso su larga scala, senza risparmi di mezzi, uomini e tecnologia, ma purtroppo senza riscontri concreti.
Alcune foto dei mezzi impiegati nella ricerca.