Prevenzione e comunione: sono queste le parole-chiave verso cui il vicesindaco Massimo Parola rivolge l’attenzione nell’ambito del progetto del “Controllo del vicinato”. Progetto che oltre a essere potenziato nei comuni di Gavirate, Barasso, Comerio e Luvinate, verrà completato con la formazione dei primi gruppi a Malgesso, Bregano, Bardello, facenti parte dell’Unione Ovest Lago di Varese. Comuni tutti che fanno parte della medesima Convenzione di polizia locale che ha preso avvio a gennaio 2018. Dunque, un risultato positivo che vede questa coordinazione, guidata dal comandante Lorenza Algiati, estendersi in tutto il suo territorio. I tre primi cittadini, Giuseppe Iocca di Malgesso, Alessandro Granella di Bregano e Luciano Puggioni di Bardello sono già all’opera per mettere in atto il progetto, seguendo le modalità indicate da Gavirate e seguite già precedentemente anche dagli altri comuni: “Desideriamo il raggiungimento di questo obiettivo -affermano all’unisono- già esperimentato in modo positivo negli altri comuni. Questa rete di collaborazione con le altre realtà che hanno esperienza ci facilita in questo percorso in cui fermamente crediamo sulla base di un maggior controllo e di una maggiore collaborazione”. “A Luvinate il progetto vede la presenza di due gruppi di cittadini -spiega Alessandro Boriani, sindaco di Luvinate- che interessano la via Postale Vecchia, la via Castello e la via Mazzini. Questo unire le esperienze ha fatto sì che esse venissero ottimizzate”. “Barasso è ben rappresentato -spiega il primo cittadino Antonio Braida- ma questo modello può essere ulteriormente migliorato con una maggiore copertura del territorio e con la presenza attiva di più cittadini”. “Anche a Comerio è attivo da due anni un gruppo”, spiega il sindaco Silvio Aimetti. A Gavirate se ne sta formando un sesto, nella frazione di Groppello. Gli altri cinque sono attivi nella medesima zona e a Oltrona. Il nuovo inizierà il percorso formativo per il quale, fondamentale, è stabilire una rete di contatto tramite whattsapp con gli altri responsabili, mediante un numero visibile alla polizia locale. Non senza dimenticare il capire come operativamente bisogna comportarsi da persone attente, segnalando, oltre le presenze sospette, anche, ad ipotesi, auto abbandonate o anomalie nelle abitudini di persone anziane e sole. Il progetto “Tutti al sicuro”, iniziato da Gavirate, si sta estendendo grazie anche alla presenza della stazione dei carabinieri. “Nostra finalità è allargare la conoscenza di questo progetto in modo capillare -termina Parola- Le feste che coinvolgono una presenza nutrita di partecipanti ci vedranno presenti con un materiale pubblicitario e con la nostra presenza”, termina Parola.
Federica Lucchini