Il lungolago si avvia a diventare una galleria d’arte a cielo aperto. Con la posa della scultura “Fra(m)menti” di Guido Morgavi, avvenuta ieri (16 luglio), salgono a quattro le composizioni artistiche che abbelliscono la riva. Ed è significativo il fatto che la maggior parte sono collegate all’Alzheimer Fest, testimonianza, dunque, di momenti vissuti collettivamente che trovano un senso nella creazione, nonostante la patologia. Curioso il titolo dato dall’artista che assume una doppia valenza: da una parte una composizione scaturita dalle menti dei partecipanti di uno dei laboratori tenuti al chiostro di Voltorre nel contesto della manifestazione dall’altra un frammento di corpo, costituito da cemento che delinea la sezione lungitudinale di un fisico formata da un arto, dal fianco e da parte del torace.
“Per non dimenticare una manifestazione importante -ha affermato l’artista- e nel contempo, riferendosi a coloro che hanno contribuito alla sua realizzazione, per stimolare la memoria”. Una conclusione della manifestazione nel solco del filo rosso che ha caratterizzato tutto il mese all’insegna della creatività e dell’arte.
Federica Lucchini