Sono diversi i cantieri di lavori pubblici che a breve verranno aperti dall’ufficio tecnico su incarico dell’amministrazione comunale. Riguardano diversi punti del territorio di Gavirate a partire dalla piazza san Carlo nella località Armino, antistante l’omonima chiesetta. L’intervento, approvato dalla Soprintendenza ai Beni Ambientali, interesserà due aspetti: la sua riqualificazione e la revisione dell’assetto viabilistico, volti a offrire più respiro all’edificio religioso. Per quanto attiene il primo, è previsto il rifacimento dell’attuale pavimentazione in asfalto. La nuova vedrà il posizionamento di beole, lungo il camminamento che conduce all’ingresso, e di boccette di fiume (la cosiddetta “rizzada”) su un sottofondo di sabbia, delimitate da cordoli di sarizzo, nell’area della piazza. Qui verranno installati appositi dissuasori di parcheggio in ghisa per preservare la nuova geometria dalla sosta degli autoveicoli. Essenze arboree di vario tipo in fioriere ornamentali abbelliranno ulteriormente l’area. Per quanto riguarda l’assetto viabilistico verrà ricostruito l’innesto di via Mazzini e di via Besozzi sulla piazza con l’opportuno posizionamento della segnaletica orizzontale e verticale. Armino sarà interessato anche dal risanamento conservativo della struttura muraria del lavatoio, risalente agli anni Cinquanta.
L’arredo urbano di Gavirate vedrà il posizionamento lungo le vie di nuovi cestini, già acquistati dall’amministrazione. Fra i nuovi interventi previsti è compreso il rifacimento della facciata rivolta verso piazza Giovanni De Bernardi della scuola secondaria di primo grado “Carducci”, mentre alcune vie vedranno nuovi interventi: nella frazione di Oltrona al Lago, la via Rossi, la via Unione e la via Rovera saranno asfaltate a breve. A Gavirate, invece, nella via Garibaldi, viale Ticino, via IV Novembre e nel tratto di strada di fronte al sagrato della chiesa parrocchiale di san Giovanni verrà effettuata una risistemazione del porfido ammalorato. E’ di questi giorni il termine dei lavori di riqualificazione dell’edificio dove ha sede il Centro della Terza Età con il rifacimento della facciata.
Federica Lucchini