– Sostenibilità e creatività scaturite grazie ad una “magnifica ossessione”: quella dell’artista Ettore Antonini nei confronti di Pinocchio. Ieri (oggi 21 gennaio) nelle sale del chiostro di Voltorre è stata inaugurata un’esposizione d’arte, curata da Carla Tocchetti, con eventi satelliti sul tema della fiaba più amata. L’input, partito da un corpus di oltre cento opere dell’artista, ha visto in primo piano il Centro ReMida Varese, gestito dall’Associazione di Promozione Sociale Altrementi, che opera negli spazi del chiostro, in collaborazione con la Provincia, sostenuti dall’Università dell’Insubria, dalla Fondazione Comunitaria del Varesotto e dalla Fondazione nazionale Carlo Collodi. Quest’ultima ha dato l’autorizzazione alla pubblicazione del libro di Pinocchio, in versione ufficiale, illustrato da Antonini. Le sue opere, così luminose e colorate, realizzate con diverse tecniche, quali la xilografia, la terracotta, la puntasecca, l’acquatinta, la pittura acrilica su cartone vegetale, costituiranno motivo di progetti creativi presso lo stesso Centro, utilizzando materiali di scarto, che avranno così una seconda vita. L’anima didattica della mostra vedrà bambini e genitori all’opera in lavori che andranno ad arricchirne il percorso. Mostra, quindi, in divenire, grazie al progetto “modus riciclandi”, che coinvolge il Centro, sostenuto dalla sinergia tra Provincia e Canton Ticino. come ha spiegato Marco Quirici. “Come Provincia – è intervenuto Valerio Mariani, consigliere delegato alla sostenibilità e all’ecologia – siamo fortemente orgogliosi della realtà di ReMida e ringraziamo l’artista: questo momento riunisce cultura ed educazione”. “Sono andato a scovare le parti nascoste di Pinocchio, la cui storia è una risurrezione, specchio della nostra vita che ci spinge a migliorare”, ha spiegato Antonini, già art designer, nelle cui opere è presente l’impronta dell’illustratore. Felice come un bimbo a vedere tanto pubblico estimatore del suo lavoro gioioso e già pronto a trovare nuove tecniche per soddisfare la sua magnifica ossessione. Carla Tocchetti, da eccellente anfitrione, ha presentato anche gli incontri collaterali che vedranno sabato 28 gennaio alle ore 15,30 Sara Magnoli e il CeresioSauro dalla fiaba alla scuola, il 4 febbraio Erika Dal Zotto con le leggende dei fratelli Grimm e con reading di Connessione Teatro, l’11 febbraio Manuela Vasconi, che ha ricevuto un accredito dell’Unesco presso una galleria di Parigi. Tratterà il tema delle illustrazioni da fiaba di cui due sono esposte alle pareti del chiostro. Stefania Barile, del Centro Internazionale Insubrico “Carlo Cattaneo” e “Giulio Preti” dell’Università dell’Insubria che il 18 febbraio presenterà una rilettura didattica della fiaba di Pinocchio, ha sottolineato l’importanza della valorizzazione delle nostre risorse in questo lavoro formativo ed educativo con la fiaba, che per bimbi è gioia, per l’adulto riflessione critica, ricerca di noi stessi. La mostra resterà aperta fino al 28 febbraio, il martedì e il venerdì dalle 13 alle 18, il sabato e la domenica dalle 10 alle 18.
Federica Lucchini
Rete 55