Sono terminati i lavori che interessano il rifacimento di un tratto di sponda del Bardello che diventa percorribile come pista ciclabile. Dietro a questo investimento dell’amministrazione comunale, c’è la volontà già manifesta nel programma elettorale di valorizzare il percorso del fiume considerato come valore aggiunto per Besozzo. “Non tutti i paesi hanno la particolarità di essere attraversati da un corso d’acqua -evidenzia Gianluca Coghetto, vicesindaco e assessore al territorio- Ciò deve stimolarci a costruire politiche nuove che vadano nella direzione di una risorsa fruitiva e ambientale”. L’intervento appena finito ha interessato 50 metri di sponda che va oltre il parco pubblico: parte da un’area comunale, un tempo utilizzata come discarica, e va in direzione della ditta Cassani, superando l’ex cartiera. E’ stato realizzato con principi di ingegneria natuaralistica, usando pali di legno intrecciati, mentre il tratto, realizzato l’anno scorso nel mese di febbraio, che parte del centro paese fino al parco pubblico, ha visto l’uso di massi. Materiali, quindi, che si confanno con l’ambiente circostante. Quest’anno l’attività lungo il fiume sarà focalizzata sulla realizzazione di un tunnel (per ora l’attenzione è dedicata al progetto preliminare), che eviti per chi percorrerà i due tratti di pista realizzati l’attraversamento della strada statale. “Come amministrazione – interviene il sindaco Riccardo Del Torchio – attraverso questi interventi vogliamo ridare alla comunità un bene – il fiume, appunto – con un passato che aveva costituito un “motore”, inteso come energia draulica, per le industrie che vi si affacciavano. Ora, invece, può essere considerato un bene naturale, uno spazio fruibile per il tempo libero. E perché ciò avvenga sono stati necessari due “step”: innanzitutto la sicurezza delle sponde, ed è quello che noi abbiamo realizzato finora. L’altra fase importante riguarda la pulizia delle acque: altrimenti non ha senso la sua fruizione. Sono in fase di risoluzione, infatti, gli interventi per eliminare gli scarichi fognari”. Il nuovo “focus” sul fiume, per il quale l’amministrazione sta investendo molto, comprende anche una progettualità attorno ad un parco lungo il Bardello. I due amministratori auspicano che si realizzi al più presto il tratto di pista ciclopedonale che congiunge Besozzo a Gavirate, bloccata momentaneamente per contrasti tra la Provincia e la Comunità Montana delle Valli del Verbano. “La sua mancata realizzazione – spiega Del Torchio – ridurrebbe la valenza del nostro intervento, finalizzato a ricongiungersi con questo percorso lungo il fiume, che interessa anche il comune di Cocquio. L’intervento che abbiamo effettuato nel nostro territorio può essere paragonato ad una vena che si innesta in un’arteria, costituita dalla dorsale che unirà Laveno con Gavirate, quindi il lago Maggiore con quello di Varese”.
Federica Lucchini