L’intervista di Felice Magnani ad Andrea Mascioni
L’intervista evidenzia come Andrea Mascioni, attuale capofila della sesta generazione della storica azienda Mascioni Organi assieme al cugino Giorgio, incarni perfettamente la sintesi tra tradizione familiare e apertura al nuovo. Nato nel 1965, Andrea guida oggi l’azienda insieme ai suoi cugini, portando avanti un’opera iniziata da Giacomo nel 1829. Sotto la sua regia la ditta ha mantenuto la produzione autonoma di ogni componente, realizzando oltre 1.200 organi distribuiti in Europa, Sud America, Giappone e Vaticano. Andrea è anche il portavoce dell’impegno verso la qualità artigianale: batte voce che è meglio investire in esperienza e persone piuttosto che inseguire la tecnologia pura. Ha saputo rinnovare l’azienda introducendo ruoli come quello dell’architetto giovane, pur mantenendo salda la filiera tradizionale. È stato lui a coordinare interventi monumentali, quali il restauro dell’organo del Duomo di Firenze con 7.551 canne e tecnologie all’avanguardia come touch-screen e doppia consolle. Anche in operazioni delicate, come il restauro dell’organo danneggiato dal terremoto a Finale Emilia, Andrea ha garantito precisione storica e cura artigianale. La sua filosofia valorizza la dimensione umana del lavoro: autonomia, creatività e confronto sono valori che ha saputo infondere nel team. In un settore di nicchia, Andrea dimostra che leadership e passione possono fare la differenza, difendendo un’eredità tramandata di padre in figlio e proiettandola verso il futuro.
Andrea con il papà
Il cugino Giorgio con il papà
Dal N. 54 pubblichiamo l’intervista di Felice Magnani ad Andrea Mascioni , tutto l’articolo- 3 pagine- sulla rivista
Andrea Mascioni
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