Martedì 2 febbraio: ore 20.30 S. Messa in suffragio dei defunti di tutta la Comunità Pastorale. Benedizione delle candele
Sabato 6 febbraio: ore 17.00 in chiesa parrocchiale S. Confessioni
ore 21.00 Spettacolo Teatrale nel Salone dell’Oratorio La Compagnia Teatrale “La Marmotta” presenta “Gatta ci cova”
Nell’intervallo premiazione del Concorso XXVI° CANESTRO D’ARGENTO.
Domenica 07 febbraio: ore 10.15 Processione dei canestri
ore 10.30 S. Messa Solenne
ore 14.30 benedizione dei figli
ore 15.00 incanto dei canestri. Intrattenimento e merenda per tutti!
Mercoledì 10 febbraio: ore 20,30 in chiesa Parrocchiale, La Madonna Nell’Arte Sacra con la dott. Chiara Pozzi esperta in storia dell’arte
Sabato 13 febbraio: ore 21.00 Salone dell’Oratorio “E LA FESTA CONTINUA”
Musicisti e Poeti…” a Chilometro Zero”. “VECCHIO CAMINO” orchestra diretta dal Maestro Gianni Crugnola e POESIE di FRANCESCO BIASOLI Recitate dal Prof. Ermanno Morosi
Compagnia LA MARMOTTA
GATTA CI COVA
commedia in tra atti di Antonio Russo Giusti
adattamento, traduzione e regia di Francesco Giuffrida
L’articolo 1083 del vecchio codice civile sanciva la norma della revoca di un atto di donazione. “L’articolo 1083” è, in effetti, il titolo originale della commedia fino a quando uno dei più grandi interpreti della commedia dialettale siciliana, Angelo Musco, insieme a Rosina Anselmi, interpretò la versione cinematografica nel 1937, trasformando il titolo in “Gatta ci cova” e facendolo così uno dei suoi cavalli di battaglia.
La trama, tra esilaranti e teneri colpi di scena, narra di un ricco proprietario terriero, Isidoro, e di sua sorella, l’acida Antonia, che si contendono un lascito.
Il povero uomo, dapprima spogliato dei suoi beni a causa della furberia della sorellastra, consigliata da un malizioso legale, rientra in possesso delle proprietà facendo, appunto, riferimento all’art. 1083, che riguarda l’adozione o la legittimazione di un figlio.
E’ storia di piccole beghe e litigi tra il fratello e la sorella, a tratti patetica e comica propria della personalità del protagonista, al quale, in età giovanile, la caduta da un albero fa perdere le forze naturali per crescere, facendolo restare bambino, buono e ligio agli insegnamenti della madre …