“Il vento e i fiori di campo – fragilità e forza dell’adolescenza” è il titolo dell’antologia poetica scritta da otto alunne che frequentano l’indirizzo di studi “Servizi Socio Sanitari dell’I.S.I.S. “Edith Stein”. Un progetto scolastico, “Sguardi Diversi”, promosso dall’insegnante di sostegno Francesco Adragna, che “vuole essere testimonianza di una scuola non solo inclusiva – sono parole sue – ma attenta a liberare i talenti della persona in un contesto culturale che si nutre di libera creatività”. “La felicità è solo un grande passo verso l’adolescenza”, scrive Ludovica Riganello, una delle autrici. In un contesto extrascolastico, grazie all’intervento del poeta e scrittore Sebastiano Adernò, che ha presentato la vasta gamma di emozioni che conduce alla poesia, e del prof. Daniele Marzagalli, ora Dirigente scolastico, che ha presentato loro la poesia nella storia, il terreno fecondo dell’adolescenza ha fatto scaturire un’inattesa creatività, rimasta finora legata dell’insicurezza, tipica della loro età. “Nuovo giorno/ nuove esperienze/ nuovi sogni”. E’ la voce di Mata Saliha, che ben interpreta questo vissuto esistenziale. “Amo il verbo sentire – le fa eco Yasmeen Hussain – E’ un vedere con l’anima. E’ andare oltre il visibile/. E’ cogliere quel piccolo particolare/ che nessuno vede”. Questi “fiori di campo, protesi verso le primavere del nuovo domani”, come Adragna definisce le ragazze (alludendo anche alla foto di copertina) hanno portato alla luce, con raffinata consapevolezza, i loro vissuti: “Temo la solitudine,/ ma spesso è l’unica cosa di cui ho davvero bisogno”, è la voce di Sara Bandera. La segue Alessandra Colombo: “Io so che la nostra non è una realtà falsa,/ ma solo un’illusione vera”, e Sara De Momi: “Se a essere me stessa sbaglio,/ beh allora mi dispiace deluderti,/ ma credo che sbaglierò sempre”. Infatti, “L’uomo più ricco è quello padrone di se stesso”, conferma Valentina Fedele. La lettura è stata basilare per arrivare ad esprimere se stesse: “Io leggo,/ per avere dentro di me la memoria di mille anime/ perché in me risplendano le emozioni di una moltitudine di personaggi”, scrive Valentina Ferrari, recente trionfatrice in una sfida poetica a Varese.
“Fu quando il silenzio prese il sopravvento/ e si delinearono gli spazi/ iniziò a sentirsi una musica celestiale/ che il chiasso e la confusione/ non permetteva di ascoltare/. E’ la musica delle vostre anime. Brave ragazze!!!”. La soddisfazione di Adragna, dopo questo lavoro di scavo interiore, culmina anche in un gesto di solidarietà: queste pagine sono di sostegno per l’associazione “del Sorriso” Onlus, che opera a favore delle persone disabili e ha sede in via Mentana, 6 a Gavirate.
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